mercoledì 12 settembre 2018
Sulla vicenda della nave bloccata per giorni nel porto di Catania, con 177 migranti a bordo, il premier Conte ha riferito al Senato. I senatori leghisti in piazza col volto del leader sulla maglietta
Il presidente Mattarella e il ministro dell'Interno Salvini (Ansa)

Il presidente Mattarella e il ministro dell'Interno Salvini (Ansa)

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Monito di Sergio Mattarella alla classe politica affinché rispetti le leggi e l'indipendenza della magistratura. I pm devono seguire le leggi e le regole e non gli orientamenti elettorali o la politica, ribadisce il presidente della Repubblica, ma tutti i cittadini, anche quelli investiti di funzioni pubbliche, devono rispettare la legge.

L'occasione dell'intervento di Mattarella è la cerimonia per i 100 anni dalla nascita di Oscar Luigi Scalfaro, celebrata alla presenza dei presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabetta Casellati, a Montecitorio. «Durante il suo settennato al Quirinale, che ha attraversato una stagione complessa, ricca di avvenimenti e rivolgimenti interni e internazionali», ha ricordato il suo successore, «Scalfaro si trovè spesso a dover tentare di dirimere contrasti, accuse, polemiche accese tra settori politici e la magistratura. Nel suo magistero presidenziale, il rispetto vicendevole tra i poteri dello Stato rappresentava, insieme, dovere istituzionale e condizione essenziale di buon funzionamento dello Stato. È buona regola, del resto, che i poteri statali non si atteggino ad ambienti rivali e contrapposti ma collaborino lealmente al servizio dell'interesse generale».

«Nel discorso di fine anno del 1992», ha rammentato in particolare Mattarella, «Scalfaro osservò: 'Occorre che vi sia intesa, collaborazione, convergenza fra i poteri dello Stato. Questa è la democrazia. Ciascuno dei poteri nella propria responsabilità, nel proprio essenziale compito e ambito costituzionale, ma tutti convergenti al bene comune, che è servire il cittadino'».

Alle parole del capo dello Stato ha replicato, a stretto giro, il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che, da giorni critica i pm che lo hanno indagato per la vicenda della nave Diciotti, oltre agli attacchi mossi nelle settimane scorse per il sequestro ai fondi della Lega. «Il presidente Mattarella oggi ha ricordato che 'nessuno è al di sopra della legge': ha ragione», ha twittato il segretario leghista, evidentemente sentendosi chiamato in causa. «Per questo, io, rispettando la legge, la Costituzione e l'impegno preso con gli italiani, ho chiuso e chiuderò i porti a scafisti e trafficanti di esseri umani - ha sostenuto -. Indagatemi e processatemi, io vado avanti. Porti chiusi e cuori aperti».

Sulla vicenda della nave Diciotti, bloccata per giorni nel porto di Catania, con 177 migranti a bordo, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha riferito in mattinata al Senato, sostenendo che le operazioni di sbarco sarebbe dovute spettare a Malta e che l'intervento dell'Italia è stato fondamentale per «salvare molte vite umane».

Al termine dell'informativa di Conte, il gruppo della Lega al Senato ha inscenato un flash mob in piazza san Luigi dei francesi, sotto Palazzo Madama. Il gruppo dei senatori 'lumbard', con indosso t-shirt col volto del segretario leghista e gli slogan 'Io sto con Salvini' e 'Nessuno tocchi Salvini', ha voluto così manifestare la propria «solidarietà» al leader leghista. «Non abbiamo mai parlato di complotto dei magistrati, ci fa solo specie una azione così importante» da parte dei pm, «per un ministro dell'Interno che sta facendo il suo dovere», ha affermato il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo. «Abbiamo deciso di non fare questa manifestazione in aula per rispetto delle istituzioni ma vogliamo in ogni modo dimostrare la nostra solidarietà a Salvini», ha proseguito. «Conte ha testimoniato, ricostruendo la vicenda, che sono state seguite tutte le direttive». «Troviamo che sia fantasiosa l'ipotesi mossa contro Salvini di sequestro di persona», ha continuato Romeo.


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