mercoledì 18 maggio 2016
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Roma. «È inaccettabile che l’orientamento sessuale delle persone costituisca il pretesto per offese e aggressioni ». Nella Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella usa parole chiare per dire che l’intolleranza va contrastata. Ma la ricorrenza offre il pretesto per alcuni interventi politici, da parte soprattutto di esponenti M5S e Pd, che lamentano come l’Italia non abbia ancora una legge che preveda e sanzioni il reato di omofobia, visto che il controverso ddl in materia, approvato alla Camera nel 2013, non è da allora in calendario al Senato. «Sulla capacità di respingere ogni forma di intolleranza si misura la maturità della nostra società. L’intolleranza affonda infatti le sue radici nel pregiudizio e deve essere contrastata attraverso l’informazione, la conoscenza, il dialogo, il rispetto», dice Mattarella. Che aggiunge: «Le discriminazioni, le violenze morali e fisiche, non sono solo una grave ferita ai singoli ma offendono la libertà di tutti, insidiano la coesione sociale, limitano la crescita civile. Dobbiamo promuovere il rispetto delle differenze laddove invece la diversità scatena reazioni intolleranti. E dobbiamo parlarne con i giovani, perché purtroppo continuano a registrarsi atti di bullismo contro ragazze e ragazzi, che talvolta spingono alla disperazione». Di lotta all’omofobia ha parlato anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, ricordando che la Giornata ricorre il 17 maggio perché in questo giorno, 26 anni fa, l’Oms toglieva l’omosessualità dalla lista delle malattie. «L’omofobia è frutto di pregiudizi, paura, e ignoranza: sono gli omofobi ad avere seri problemi e dovrebbero curarsi », ha detto. Il ddl fermo in Senato è stato ricordato dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, per la quale la legge, di cui auspica l’approvazione, «da sola non sarà certo sufficiente, ma – a suo dire – colmerà un vuoto legislativo che pesa e ci farà fare, dopo il testo sulle unioni civili, un altro passo avanti sulla strada dei diritti». Il messaggio Il presidente Sergio Mattarella
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