venerdì 13 novembre 2015
​L'imprenditore era stato condannato a sei anni per aver ucciso un giovane ladro albanese. Il decreto firmato dal presidente della Repubblica gli abbuona due anni di reclusione.
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​Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto con cui è stata concessa ad Antonio Monella la grazia parziale di due anni di reclusione. La decisione tiene conto del parere favorevole formulato dal ministro della Giustizia a conclusione della prevista istruttoria. Per effetto del provvedimento del Capo dello Stato all'interessato rimarrà da espiare una pena residua inferiore a tre anni. Essa rientra dunque nell'ambito di applicabilità dell'istituto dell'affidamento in prova al servizio sociale. Nel valutare la domanda di grazia presentata da Monella il Capo dello Stato ha tenuto conto del comportamento positivo tenuto dal condannato durante la detenzione (iniziata l'8 settembre del 2014) e della circostanza che il percorso di educazione sino a ora compiuto potrebbe utilmente proseguire con l'applicazione di misure alternative al carcere. Monella è stato condannato in via definitiva alla pena di sei anni, due mesi e venti giorni di reclusione con sentenza della Corte di Assise di Appello di Brescia del 29 giugno 2012, confermata il 25 febbraio 2014, per il delitto di omicidio volontario. L'imprenditore 54enne di Arzago d'Adda era stato condannato in via definitiva a 6 anni e 2 mesi di reclusione per aver ucciso a colpi di fucile nel 2006 Ervis Hoxha, albanese di 19 anni che gli era entrato in casa per un furto con dei complici. Monella si era costituito e una volta condannato si era subito presentato in carcere a Bergamo. A marzo 2014 aveva chiesto la grazia al presidente Giorgio Napolitano che aveva avviato la pratica di esame della richiesta, accolta ora da Sergio Mattarella con la concessione di una grazia parziale.
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