giovedì 2 giugno 2016
I 70 anni della Repubblica, sfilata ai Fori imperiali aperta da 400 sindaci.
Alla Camera scout, studenti e volontari del servizio civile
2 GIUGNO 1946 Quando gli italiani puntarono sul futuro - la storia di quel voto
Mattarella: 2 giugno, valori ancora vivi
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E' un "compleanno" importante, quello di oggi per la Repubblica italiana. Non solo per la cifra tonda, 70 anni, che riguarda anche il diritto di voto alle donne. Ma pure perché si celebra la Costituzione che è stata appena modificata e che a ottobre sarà sottoposta al giudizio degli italiani con un referendum di cui già ora sono piene le cronache politiche. Ma i valori del '46 (libertà, uguaglianza sociale e solidarietà) rappresentano, ha sottolineato ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella «obiettivi da perseguire per il futuro». Le celebrazioni sono iniziate con l'omaggio del capo dello Stato, Sergio Mattarella, alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano.   Mattarella è giunto all'Altare della Patria accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano. Sulle scale del Vittoriano, a ricevere il capo dello Stato, ci sono tra gli altri, il presidente del Senato, Piero Grasso, quello della Camera, Laura Boldrini, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi. La banda dell'Esercito ha quindi intonato l'Inno nazionale e le Frecce tricolori hanno sorvolato il Vittoriano. Dopo l'alzabandiera solenne e la deposizione di una corona d'alloro sul sacello del Milite Ignoto, Mattarella ha lasciato Piazza Venezia per passare in rassegna le truppe.    Nel messaggio al Capo di Stato maggiore della difesa, Generale Claudio Graziano Mattarella ha sottolineato come la "Carta Costituzionale" sia il fondamento della democrazia italiana. "Quei valori di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei diritti di ognuno e dei popoli sono, ancora oggi, il fondamento della coesione della nostra società ed i pilastri su cui poggia la costruzione dell'Europa". Il presidente ha poi elogiato il ruolo delle forze armate italiane e l'impegno del nostro Paese negli scenari mondiali. "Nei complessi scenari che caratterizzano il mondo sempre più connesso e interdipendente in cui viviamo, l'Italia svolge un ruolo fondamentale di equilibrio ed apertura, di incessante ricerca del dialogo e della cooperazione, accanto all'affermazione dei principi che sono alla base della sicurezza, della solidarietà e della pace: di essi le Forze Armate hanno saputo essere presidio, vicine ai cittadini e fedeli alle Istituzioni". Alle 10 ha preso il via la parata per il 70esimo anniversario della Repubblica. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella ha raggiunto via del Fori Imperiali a bordo della Flaminia presidenziale scoperta, e ha preso posto sul palco presidenziale dove sono presenti le massime autorità dello Stato. A rendergli gli onori un reparto di corazzieri a cavallo. Hanno sfilato in circa 3.600, tra militari e civili. In apertura, dopo la banda dell'Esercito, 400 sindaci con le loro fasce tricolori, in rappresentanza degli 8.000 Comuni italiani: si tratta di una novità assoluta di quest'anno "a simboleggiare - è stato sottolineato - come il 2 giugno sia la 'festa di tutto e non solo delle Forze armate". Presenti alla parata anche gli atleti del Gruppo paralimpico della Difesa, reduci dagli Invictus Games svoltisi ad Orlando, dove hanno conquistato diverse medaglie. Con l'Inno di Mameli eseguito dal coro dell'istituto Virgilio di Roma si aperta nel pomeriggio a Montecitorio la cerimonia conclusiva dal concorso "Dalle aule parlamentari alle aule di scuola - Lezioni di Costituzione" alla quale hanno preso parte i presidenti del Senato e della Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, il sottosegretario al Lavoro, Luigi Bobba, centinaia di ragazzi del movimento scout, i volontari del servizio civile nazionale e i 470 ragazzi delle 53 scuole che hanno partecipato al concorso. Boldrini nel suo discorso ha ricordato anche la tragedia di Sara e auspicato che insieme ai valori di responsabilità, di convivenza, di solidarietà e giustizia contenuti nella Costituzione ai giovani si insegni "il valore del rispetto di genere, dell'educazione sentimentale". "La Repubblica è nelle mani dei giovani: se parteciperanno si rafforzerà, se invece prenderanno le distanze, se non andranno a votare, se saranno scettici, ne risentirà" ha detto il presidente della Camera. "Il voto è importantissimo, la democrazia si alimenta partecipando. Bisogna andare a votare e fare qualcosa per il bene degli altri e del Paese". "Buona Festa della Repubblica a tutti. Viva l'Italia" scrive su Twitter il premier Matteo Renzi facendo gli auguri agli italiani. "Nella tradizionale  parata di quest'anno i sindaci di oltre quattrocento Comuni italiani sfileranno insieme ai militari e alle altre componenti dello Stato per festeggiare questo importante anniversario: società civile e mondo militare saranno insieme anche in questa occasione, a conferma di un processo di reciproca osmosi sempre più spinto e con l'impegno comune a contribuire alla ripresa e alla crescita dell'Italia" scrive il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, nel suo messaggio per il 70esimo anniversario della Repubblica. "Oggi è la Festa della Repubblica, la Festa di tutti. Mi piace pensare che per le donne italiane questa Festa abbia, però, un significato ancora più profondo, che la sentiamo ancora di più la 'nostrà Festa" scrive Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme, in un intervento sul Sole 24 Ore.
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