E' un "compleanno" importante, quello di oggi per la Repubblica italiana. Non solo per la cifra tonda, 70 anni, che riguarda anche il diritto di voto alle donne. Ma pure perché si celebra la Costituzione che è stata appena modificata e che a ottobre sarà sottoposta al giudizio degli italiani con un referendum di cui già ora sono piene le cronache politiche. Ma i valori del '46 (libertà, uguaglianza sociale e solidarietà) rappresentano, ha sottolineato ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella «obiettivi da perseguire per il futuro».
Le celebrazioni sono iniziate con l'omaggio del capo dello Stato,
Sergio Mattarella, alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano. Mattarella è giunto all'Altare della Patria accompagnato dal
ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal capo di Stato
maggiore della Difesa Claudio Graziano.
Sulle scale del Vittoriano, a ricevere il capo dello Stato,
ci sono tra gli altri, il presidente del Senato, Piero Grasso,
quello della Camera, Laura Boldrini, il presidente del
Consiglio, Matteo Renzi, il presidente della Corte
Costituzionale, Paolo Grossi.
La banda dell'Esercito ha quindi intonato l'Inno nazionale e
le Frecce tricolori hanno sorvolato il Vittoriano. Dopo
l'alzabandiera solenne e la deposizione di una corona d'alloro
sul sacello del Milite Ignoto, Mattarella ha lasciato Piazza Venezia
per passare in rassegna le truppe.
Nel messaggio al Capo di Stato
maggiore della difesa, Generale Claudio Graziano
Mattarella ha sottolineato come la "Carta Costituzionale" sia il fondamento della democrazia italiana. "Quei valori
di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei
diritti di ognuno e dei popoli sono, ancora oggi, il fondamento
della coesione della nostra società ed i pilastri su cui poggia
la costruzione dell'Europa". Il presidente ha poi elogiato il ruolo delle forze armate italiane e l'impegno del nostro Paese negli scenari mondiali. "
Nei complessi scenari che caratterizzano il mondo sempre più connesso e interdipendente in cui viviamo,
l'Italia svolge un ruolo fondamentale di equilibrio ed apertura, di incessante ricerca del dialogo e della cooperazione, accanto all'affermazione dei principi che sono
alla base della sicurezza, della solidarietà e della pace: di
essi le Forze Armate hanno saputo essere presidio, vicine ai
cittadini e fedeli alle Istituzioni".
Alle 10 ha preso il via
la parata per il 70esimo anniversario della Repubblica. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella ha raggiunto via del Fori Imperiali a bordo della Flaminia presidenziale scoperta, e ha preso posto sul palco presidenziale dove sono presenti le massime autorità dello Stato. A rendergli gli onori un reparto di corazzieri a cavallo.
Hanno sfilato in circa 3.600, tra militari e civili. In
apertura, dopo la banda dell'Esercito, 400 sindaci con le loro
fasce tricolori, in rappresentanza degli 8.000 Comuni italiani:
si tratta di una novità assoluta di quest'anno "a simboleggiare
- è stato sottolineato - come il 2 giugno sia la 'festa di
tutto e non solo delle Forze armate". Presenti alla parata
anche gli
atleti del Gruppo paralimpico della Difesa, reduci dagli
Invictus Games svoltisi ad Orlando, dove hanno conquistato
diverse medaglie.
Con l'Inno di Mameli eseguito dal coro
dell'istituto Virgilio di Roma si aperta nel pomeriggio a Montecitorio la
cerimonia conclusiva dal
concorso "Dalle aule parlamentari alle
aule di scuola - Lezioni di Costituzione" alla quale
hanno preso parte i presidenti del Senato e della Camera, Pietro
Grasso e Laura Boldrini, il sottosegretario al Lavoro, Luigi
Bobba, centinaia di ragazzi del movimento scout, i volontari
del servizio civile nazionale e i 470 ragazzi delle 53 scuole
che hanno partecipato al concorso.
Boldrini nel suo discorso ha ricordato anche la tragedia di Sara e auspicato che insieme ai valori di
responsabilità, di convivenza, di solidarietà e giustizia contenuti nella Costituzione ai giovani si insegni "
il valore del rispetto di
genere, dell'educazione sentimentale". "La Repubblica è nelle mani dei
giovani: se parteciperanno si rafforzerà, se invece
prenderanno le distanze, se non andranno a votare, se saranno
scettici, ne risentirà" ha detto il presidente della Camera. "
Il voto è importantissimo, la democrazia si alimenta partecipando. Bisogna andare a votare e fare qualcosa per il bene degli altri e del Paese".
"Buona Festa della Repubblica a
tutti. Viva l'Italia" scrive su Twitter il premier
Matteo
Renzi facendo gli auguri agli italiani. "Nella tradizionale parata di
quest'anno i sindaci di oltre quattrocento Comuni italiani
sfileranno insieme ai militari e alle altre componenti dello
Stato per festeggiare questo importante anniversario: società
civile e mondo militare saranno insieme anche in questa
occasione, a conferma di un processo di reciproca osmosi sempre
più spinto e con l'impegno comune a contribuire alla ripresa e
alla crescita dell'Italia" scrive il ministro della Difesa,
Roberta Pinotti, nel suo messaggio per il 70esimo anniversario
della Repubblica.
"Oggi è la Festa della Repubblica, la
Festa di tutti. Mi piace pensare che per le donne italiane
questa Festa abbia, però, un significato ancora più profondo,
che la sentiamo ancora di più la 'nostrà Festa" scrive
Maria
Elena Boschi, ministro per le Riforme, in un intervento sul Sole
24 Ore.