lunedì 15 aprile 2013
La Diocesi di Novara esprime sorpresa, sgomento e tristezza, dopo aver appreso per via ufficiale la notizia. In attesa di prendere esatta conoscenza delle imputazioni, la Diocesi esprime profonda fiducia nell’operato della Magistratura inquirente e attende gli sviluppi della vicenda, garantendo massima trasparenza nei confronti della comunità civile ed ecclesiale.
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Don Marco Rasia coadiutore della parrocchia di Omegna, cittadina sulla sponda Nord del Lago d'Orta, nel Verbano-Cusio-Ossola, è stato arrestato con l'accusa di pedofilia, su richiesta della Procura della repubblica di Novara.
La Diocesi di Novara esprime sorpresa, sgomento e tristezza, dopo aver appreso per via ufficiale la notizia del provvedimento di custodia cautelare emesso nei confronti del sacerdote don Marco Rasia.
 
Don Rasia è stato fino alla scorsa settimana coadiutore dell’oratorio di Omegna.
Dietro sua richiesta, il vescovo mons. Franco Giulio Brambilla aveva acconsentito alla rinuncia all’incarico, concedendogli un periodo adeguato in cui potesse staccarsi dagli impegni pastorali. La decisione del vescovo era motivata da elementi per i quali non era possibile prevedere i successivi sviluppi.
 
In attesa di prendere esatta conoscenza delle imputazioni addebitate a don Rasia, la Diocesi esprime profonda fiducia nell’operato della Magistratura inquirente e attende gli sviluppi della vicenda, garantendo massima trasparenza nei confronti della comunità civile ed ecclesiale.
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