lunedì 7 novembre 2016
Un migliaio le persone che hanno partecipato domenica alla marcia dei radicali per l'amnistia.
La marcia dei radicali per l'amnistia, domenica 6 novembre a Roma

La marcia dei radicali per l'amnistia, domenica 6 novembre a Roma

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"Ringraziamo Papa Francesco per le parole pronunciate a favore di un miglioramento delle condizione di vita dei detenuti nelle carceri italiane e per aver avuto ancora una volta il coraggio e la forza di richiedere alle istituzioni di tutto il mondo un atto di clemenza". Lo scrivono Rita Bernardini, Maurizio Turco, Sergio D'Elia e Irene Testa, della Presidenza del partito radicale, in una nota congiunta diramata al termine della marcia di domenica mattina a Roma, organizzata per chiedere, nel giorno del Giubileo dei carcerati, un provvedimento di amnistia.

"Concludendo la marcia del partito radicale, con lo striscione Amnistia a Piazza San Pietro abbiamo toccato con mano la profonda convergenza che unisce laici e cattolici nella battaglia per il ripristino della legalità nelle nostri carceri e nella giustizia". L'augurio dei vertici radicali è che "presto Governo e Parlamento approvino la riforma dell'ordinamento penitenziario non vanificando così il lavoro fatto dal ministro Orlando con gli Stati generali dell'esecuzione penale".

Secondo i radicali, "quasi mille persone" hanno partecipato alla marcia. "
Un ringraziamento speciale va agli oltre 17.000 detenuti che nelle carceri hanno digiunato ieri e oggi (sabato e domenica, ndr) con noi, scegliendo la nonviolenza per partecipare al Giubileo dei carcerati", prosegue la nota.

La marcia è iniziata a Regina Coeli e si è conclusa a piazza San Pietro. Tante le adesioni, dalle associazioni come Nessuno Tocchi Caio, Acli, Libera, Cgil, Anci e Camere Penali.


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