martedì 15 ottobre 2013
«C'è una significativa riduzione delle tasse per famiglie, lavoratori e imprese. Siamo convinti e speriamo di fare di più in prospettiva. La pressione fiscale nel triennio va dal 44% al 43,3%.Centriamo obiettivo deficit 2,5 nel 2014». Lo hanno detto il premier e il vicepremier presentando la manovra.
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"La legge di stabilità è fatta per forza di cose di due tempi: oggi e il passaggio parlamentare. Abbiamo dovuto correre e ci saranno aggiustamenti che per forza di cose saranno messi a punto": lo dice il premier Enrico Letta in conferenza stampa."Abbiamo rispettato la data 15 del ottobre benché le tensioni politiche che ci sono state nel mese scorso hanno reso non semplicissimo il nostro lavoro ma abbiamo corso e oggi approveremo la legge di stabilità".La legge di Stabilità prevede "una significativa riduzione delle tasse per le famiglie, i lavoratori e le imprese". Lo ha detto il premier Enrico Letta durante una conferenza stampa a palazzo Chigi. "Speriamo di poter fare di più in prospettiva con risorse che speriamo di ottenere con l'aggressione dei capitali illegalmente esportati", ha aggiunto sottolineando che "in questa manovra non ci sono tagli alla sanità. Lo voglio dire - ha affermato ancora - per tranquillizzare i cittadini rispetto alle tante voci allarmistiche che sono circolate in questi giorni. La pressione fiscale nel triennio va dal 44% al 43,3%.Centriamo obiettivo deficit 2,5 nel 2014"."La filosofia della manovra è positiva perché quando sotto le voci di entrata e di uscita si tira una riga il saldo è positivo per i cittadini e le imprese che pagheranno meno tasse". Lo dice il vice premier, Angelino Alfano, aggiungendo che la riduzione della pressione fiscale nei prossimi tre anni sarà di un punto percentuale. "La visione della manovra - ha aggiunto Alfano - è meno spesa pubblica, meno debito e meno tasse". Così il vicepremier Angelino Alfano presentando la legge di stabilità.
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