sabato 29 maggio 2010
Il presidente della Repubblica sta esaminando il testo della finanziaria trasmesso da Palazzo Chigi e firmato, come da prassi, dal presidente del Consiglio. Bersani: siamo ai limiti del quadro costituzionale.
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La manovra economica è stata firmata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e ora è all'attenzione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che la deve valutare. Lo rende noto un comunicato di Palazzo Chigi. «Il testo della manovra economica, già firmato dal presidente del Consiglio, è ora al Quirinale in attesa della valutazione del Capo dello Stato», si legge nella nota.«Lunedì mattina il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, riceverà una delegazione di Intermagistrature e dell'Associazione nazionale magistrati», conclude il comunicato.L'Anm si è riunita questa mattina per discutere eventuali reazioni delle toghe alle misure di contenimento della spesa pubblica nel settore della giustizia. Per ora niente sciopero dei magistrati, misura alla quale tuttavia l'Associazione nazionale magistrati non esclude di ricorrere, nel caso in cui il testo finale della manovra dovesse contenere «misure inique e irragionevoli». Berlusconi - rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se avesse già firmato il provvedimento - aveva detto che «la manovra è all'attenzione del capo dello Stato, viene firmata quando il Colle darà la sua valutazione».Venerdì pomeriggio, Napolitano ha ricevuto al Quirinale Berlusconi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta.Nei giorni scorsi, il governo aveva detto di attendere il ritorno in Italia dagli Usa del capo dello Stato per sottoporgli il decreto legge sulla manovra 2011-2012, approvato dal Consiglio dei ministri martedì scorso, ma che non è ancora stato emanato.Bersani. La manovra correttiva "è il frutto amaro e ingiusto di due anni di bugie e menzogne e di una politica economica dissennata": lo ha affermato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. "È uno spettacolo inverecondo, non si sa bene cosa il Consiglio dei ministri abbia approvato" ed è una situazione "ai limiti estremi del quadro costituzionale".
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