mercoledì 13 maggio 2015
Cinque arresti per maltrattamenti aggravati, violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate in una casa famiglia in via Raffaello a Santa Marinella sul litorale romano. (IL VIDEO)
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Insulti, schiaffi, maltrattamenti e molestie sessuali sono gli episodi contestati alle cinque persone che gestivano la casa famiglia in via Raffaello, a Santa Marinella, sul litorale romano, dove erano ospitati otto minori tra i 14 e i 17 anni, tre ragazze e cinque ragazzi, costreti a mangiare cibi scaduti. Agli arresti domiciliari è finito uno psicologo responsabile della struttura. Gli altri indagati sono la moglie del titolare e tre collaboratori per i quali il tribunale di Civitavecchia ha emesso il divieto di dimora nella struttura che è stata anche sequestrata. Le indagini da parte della squadra mobile di Roma, diretta da Luigi Silipo, sono iniziate grazie alla segnalazione di un assistente sociale che aveva raccolto lo sfogo di una ragazzina quattordicenne che era scappata dalla struttura. La giovane ha raccontato quello che avveniva all'interno della casa famiglia portando alla luce uno scenario inquietante. I minori, tutti provenienti da condizioni di disagio familiare, erano costretti a mangiare cibi scaduti, ad assumere psicofarmaci e venivano picchiati. La Procura di Civitavecchia ha autorizzato le audizioni protette di tutti i ragazzini che hanno fatto emergere le varie responsabilità e quello che avveniva all'interno della struttura. Una delle ragazzine ha riferito di essere stata molestata sessualmente dallo psicologo, e per questo l'uomo dovrà rispondere anche di violenza sessuale aggravata a danno di minori.
Gli investigatori hanno inoltre trovato un filmato, fatto con il cellulare di uno dei ragazzi, che mostra episodi di maltrattamenti. In particolare, si tratta di una scena dove una delle ragazzine viene picchiata. A confermare l'episodio anche un referto medico dello stesso giorno dopo le cure al Pronto soccorso per alcune ferite. È stato sequestrato anche un diario di una delle minorenni dove sono raccontati, giorno per giorno, i vari episodi di maltrattamento. Tutti i minori sono stati trasferiti in altre strutture e la casa famiglia è stata sequestrata.
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