giovedì 13 novembre 2014
Dopo le due vittime di ieri in PIemonte, oggi il corpo di un uomo trovato in un invaso vicino a Crema. Tregua in Piemonte, rientrato il Seveso a Milano dopo una notte di paura. In Veneto allarme fino a sabato per il Po.
COMMENTA E CONDIVIDI
​Una persona è morta a Crema, in provincia di Cremona, in seguito al maltempo che ha colpito la zona. Il corpo é stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco nei pressi di un mulino invaso dall'acqua. Una vittima con tutta probabilità del violento acquazzone di ieri, che aggrava il bilancio di questi giorni, aggiungendosi ai due morti in Piemonte.Dove nella notte ha smesso di piovere, e la situazione è per il momento stabile. Il Lago Maggiore e il Lago d'Orta sono ancora oltre i livelli, ma la loro crescita si sta arrestando e in giornata dovrebbero iniziare a decrescere. Nel Verbano i vigili del fuoco per tutta la notte hanno proseguito gli interventi di prosciugamento di cantine e case allagate e hanno tenuto sotto controllo alcuni movimenti franosi nella zona, in particolare a Madonna del Sasso e a Comero. Anche il livello dei corsi d'acqua è in calo. Dalla protezione civile che sta proseguendo il monitoraggio della situazione su tutta la regione non si segnalano particolari situazioni critiche con una situazione generalmente in miglioramento. Mentre si registrano ancora criticità in Lombardia dove il fiume Lambro è sempre alto, mentre è rientrato completamente il Seveso, esondato ieri sera, e  la viabilità in zona Niguarda è libera come quella in viale Sarca: il sottopassaggio delle Ferrovie dello Stato in direzione nord è in fase di liberazione. Il Lambro rimane invece sempre a livelli elevati (270 in zona Feltre) con il parco Lambro allagato, in particolare nella zona di via Feltre, e persistono problemi in via Camaldoli. Sul posto gli uomini della Polizia Locale di Milano, della Protezione e il personale di Amsa che ha cominciato le pulizie dalle prime ore di oggi. Il Comune, oltre a decidere la chiusura delle scuole nella zona 9, a nord della città, ha invitato a limitare al minimo l'uso dell'auto privata. In provincia di Milano la situazione più allarmante è quella di Settala, nella zona est, dove probabilmente è fuoriuscita la falda acquifera che ha causato allagamenti in tutto il territorio comunale. Problemi anche nella zona di Melzo e nei comuni vicini, sempre nella provincia est di Milano, e a Villasanta e Arcore, in provincia di Monza e Brianza. Sono intervenuti anche mezzi anfibi per mettere in sicurezza le persone, soprattutto quelle con maggiori difficoltà come i disabili.Cessato lo stato di allerta in tutta la Liguria, dopo piogge sporadiche nella notte questa mattina è tornato il sole su tutto il territorio regionale ma resta il pericolo delle frane. A Genova, dopo i numerosi smottamenti avvenuti ieri e nei giorni scorsi, questa notte si è avuta una frana in Val Polcevera, in via Domenico Carli. Uno smottamneto è stato segnalato in mattinata in località Monte Guano. Parchi e cimiteri sono chiusi in considerazione dello stato del terreno, saturo a causa delle precipitazioni scorse. Arpal prevede per il territorio regionale una breve pausa soleggiata destinata a concludersi già venerdì, quando torneranno le nubi e, da sera, le piogge, con un fine settimana perturbato.Allarme fino a sabato per il tratto veneto del fiume Po. In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, come da Avviso di criticità emesso oggi dal Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema Regionale di Protezione Civile, ha dichiarato dalle ore 14 di oggi e fino alle ore 16 disabato 15 novembre per rischio idraulico sulla rete Principale loStato di allarme per il Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: