mercoledì 3 novembre 2010
È cessato di piovere sul Veneto, ma l'emergenza resta: oltre 10 mila tra sfollati e alluvionati, la contabilità dei danni è arrivata a 200 milioni di euro. Ancora due i dispersi: Rino Checchinato, 81 anni, sparito nel Po, e Giuseppe Spigolon, 75 anni, di Caldogno, in provincia di Vicenza. Un disperso anche in Calabria, alluvioni in Salento. La Liguria chiede lo stato di emergenza.
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Situazione leggermente più tranquilla, questa mattina, sul fronte maltempo. È cessato di piovere sul Veneto alluvionato, ma l'emergenza resta: oltre 10 mila tra sfollati ed alluvionati, la contabilità dei danni è arrivata a 200 milioni di euro. Ancora due i dispersi: Rino Checchinato, 81 anni, sparito nel Po, fra Guarda veneta e Polesella, mentre lavorava su un barcone, e Giuseppe Spigolon, 75 anni, di Caldogno, in provincia di Vicenza. Questa mattina il punto più critico è nel Trevigiano a Motta e a Meduna, dove a dare problemi è il fiume Livenza. "Dopo la visita del Capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, a Vicenza e a Verona, ci aspettiamo che da Roma arrivino i fondi necessari", auspica il governatore regionale Luca Zaia, confermando lo stanziamento di 2 milioni di euro della Regione e facendo appello per ulteriori assegnazioni alle Banche e ai privati.Luca Zaia dice no a possibili polemiche su presunti ritardi riguardo il maltempo che ha colpito in questi giorni il Veneto. "Si è trattato di un evento imprevedibile. Non c'è la ricerca di colpe". Zaia ha ricordato che sono stati almeno 500 mila i veneti interessati dalle alluvioni e che in occasione di quella che ha definito "la madre di tutte le alluvioni", cioè la tragedia del '66, erano caduti 20 centimetri di pioggia in 48 ore. Stavolta, seppure a macchia di leopardo, ne è caduta mezzo metro. Il presidente del Veneto ha sottolineato l'impegno della regione per far fronte alla calamità naturale e ricordato di aver firmato "il decreto sullo stato di calamità e di aver avviato la richiesta di risarcimento dei danni".Ancora chiuso un tratto dell'Autostrada A4 tra Verona e Vicenza in entrambe le direzioni di marcia. Il volume d'acqua presente sulle carreggiate tra Soave e Montebello dovuto all'esondazione fluviale è ancora notevole. "Domenica 14 novembre in tutte le comunità parrocchiali della diocesi di Vicenza si terrà una raccolta in denaro a favore delle parrocchie, delle famiglie e di altre realtà ecclesiali e civili colpite dall'alluvione del 1° novembre scorso": lo ha reso noto il Vicario generale della diocesi, mons. Lodovico Furian.UN DISPERSO IN CALABRIAC'è un disperso, un allevatore di cui si sono perse le tracce a Tropea, nel bilancio dell'ondata di maltempo che ha investito la Calabria nelle ultime ore. L'uomo, Francesco La Rosa, di 61 anni, potrebbe essere stato travolto da fango, acqua e detriti vicino ad un fiume nei pressi del porto dove era andato per accudire i suoi animali. Le ricerche di La Rosa, messe in atto da carabinieri, vigili del fuoco, personale della Protezione civile e sommozzatori, sono riprese queste mattina. ALLAGAMENTI NEL SALENTOÈ pesante il bilancio dei danni provocati dal maltempo che nelle scorse ore si abbattuto sul Salento. I comuni più colpiti sono Novoli, Carmiano, Nardò, Copertino e Lecce. A Novoli, in particolare, le forti piogge hanno provocato il crollo di un'abitazione nel centro storico, in via Pendino, e di un muro di cinta di una casa di riposo in via Vecchia Napoli. A Lecce un'auto è rimasta quasi completamente sommersa nel sottopassaggio di viale Leopardi, ma gli occupanti del mezzo sono riusciti a salvarsi. Tanti gli allagamenti e i conseguenti disagi anche a Nardò e a Copertino. Numerosi problemi alla circolazione sono satti causati dall'allagamento delle strade e numerosi automobilisti sono rimasti bloccati nelle auto "in panne".LIGURIA CHIEDE STATO EMERGENZA PER ALLUVIONEUn intervento immediato da parte del governo perché riconosca lo stato di emergenza e i danni alle persone e alle attività economiche a seguito delle abbondanti precipitazioni avvenute in Liguria il 30 e il 31 ottobre e il 1 novembre. Lo hanno chiesto questa mattina attraverso una lettera indirizzata al presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, e al capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, e l'assessore regionale alla Protezione civile, Renata Briano. Nella richiesta il presidente e l'assessore sottolineano "i forti danni e le distruzioni avvenuti su tutto il territorio regionale su strutture e infrastrutture pubbliche e private, l'isolamento di alcune frazioni e alcuni dissesti di versante, a seguito delle precipitazioni violente che si sono abbattute negli ultimi giorni, oltre 200 millimetri di cumulata ".
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