giovedì 6 novembre 2014
Chiuse scuole e siti archeologici. 250 interventi nella capitale: metro ferma, si allaga anche la nuova linea. Il maltempo si sposta al Sud.
INTERVISTA Vincenzi (Assobonifiche): «Ecco chi specula sul dissesto del Paese» (P.Viana)
Dopo l'allarme arriva la pioggia, Roma sott'acqua
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Allerta per il maltempo che da Nord si sposta verso il Centro-Sud. Dalle prime ore del mattino la pioggia è arrivata nella capitale. La temuta bomba d'acqua è arriva nel pomeriggio, intorno alle 16, insieme alla grandine, quando già infuriavano le polemiche sulle misure preventive eccezionali prese dal Comune: scuole e siti archeologici chiusi, a partire dal Colosseo, e un appello ai cittadini a restare a casa per non mandare il traffico in tilt. Intanto il maltempo ha flagellato tutto l'Italia e si contano danni e disagi: centinaia gli sfollati tra Liguria, Toscana e Piemonte; paura a Carrara per il crollo di un argine. Grandine a Roma, allagata anche la nuova metropolitana. A Roma, dopo le forti piogge della mattinata e la tregua a cavallo dell'ora di pranzo, la temuta bomba d'acqua ha colpito prima l'area sud, in particolare Casalpalocco e Infernetto, e il litorale, per poi spostarsi a nord della città portando con sè forti venti e grandinate. A Fiumicino, gli atterraggi sono però continuati con regolarità e in sicurezza e anche i decolli sono in via di regolarizzazione. Oltre 250 gli interventi eseguiti nella giornata di oggi, più di duemila le telefonate ricevute. Il Centro coordinamento soccorsi (Ccs) si è riunito nel pomeriggio in Prefettura di Roma per esaminare la situazione conseguente agli intensi rovesci temporaleschi verificatisi nelle ultime ore e per valutare le previsioni meteorologiche per la giornata di domani e le conseguenti azioni da intraprendere. Numerosi sono stati gli interventi in città e in provincia a causa degli allagamenti, che ha subito la rete stradale, in particolare i sottovia, specie nella zona sud-ovest, molte le richieste di intervento per i locali allagati, anche alcune stazioni della linea A della metropolitana sono rimaste temporaneamente chiuse. Sott'acqua sono finite anche due stazioni della metro C (che deve ancora essere inaugurata): Giardinetti e Grotte Celoni. Il Comune ha assicurato che non ci sono danni strutturali. Allagamenti anche all'interno dell'aeroporto di Fiumicino. Allerta rossa sino alla mezzanotte ma domani la situazione della capitale dovrebbe rientrare: le scuole saranno aperte.  A Carrara 300 persone soccorse. Sono andati avanti tutta la notte i soccorsi a Cararra, dopo che ieri il cedimento di un pezzo di muraglione di contenimento del torrente Carrione ha ceduto, mandando sott'acqua la città del marmo, provocando milioni di danni e allagato tutta la città, soprattutto nella zona della Marina. Quanto ai numeri: 300 gli interventi dei soccorritori portati alla popolazione nel corso della nottata, quasi 5000 le case allagate, 450 gli sfollati. Mentre il meteo concede una tregua. Sale il livello del Po. Per effetto delle intense precipitazioni, segnala la Coldiretti, il livello idrometrico del Po è salito di oltre 4 metri in 24 ore. Corsi d'acqua ingrossati anche in Alto Adige (a Bolzano, Isarco e Talvera sono prossimi alla soglia d'attenzione); piogge intense e allagamenti, con difficoltà per i residenti, in molte zone del Friuli Venezia Giulia; acqua alta a Venezia, dove per domattina è previsto un picco di 135 centimetri. In Liguria, torna la paura a Montoggio, comune dell'entroterra di Genova devastato dall'alluvione del 9 ottobre: la pioggia battente della notte ha fatto staccare una costa di terra e detriti, precipitata sulla strada. Decine gli interventi dei vigili del fuoco in tutta la provincia. Emergenza anche al Sud. Danni e disagi nel Salento a causa del forte vento che spira da sud: i vigili del fuoco sono stati impegnati in numerosi interventi per la rimozione di alberi e pali della luce e della telefonia caduti sulle strade. Scuole chiuse anche a Catania e in diversi comuni dell'hinterland: ad Acireale, il sindaco Roberto Barbagallo ha raccomandato a tutti i cittadini di "restare in casa" e "limitare al minimo indispensabile gli spostamenti all'interno del circuito cittadino" Le previsioni per domani. Domani mattina sono previste piogge sparse sull' estremo Nordest, gran parte del Centro con possibili rovesci su Friuli Venezia Giulia e Lazio. Il maltempo, sarà più marcato al Sud con rovesci o temporali forti intorno all'alto Ionio, nel nordest della Calabria, in Basilicata e nella Puglia centro-meridionale. Nel pomeriggio i fenomeni sono previsti in lenta attenuazione al Nordest e al Centro, mentre c'è ancora il rischio di temporali forti su Puglia centro meridionale, zone ioniche e Sicilia. In serata saranno possibili forti rovesci o temporali tra Calabria ionica e Sicilia orientale. Scuole chiuse a Catania , a Siracusa e a Vibo Valentia.  L'appello di Napolitano. "Non va trascurato che il ripetersi di eventi catastrofici, con pesanti e talvolta drammatiche conseguenze per le popolazioni colpite, per le infrastrutture e le ricchezze naturali, richiama tutti, e in prima persona gli amministratori locali, a una comune e solerte responsabilità" ha detto il presidente Giorgio Napolitano in un messaggio all'Anci.
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