martedì 27 febbraio 2018
Ancora ritardi per treni e voli, scuole chiuse in varie località del Sud. Danni all'agricoltura. Domani in arrivo una nuova perturbazione che porterà ancora neve al Centro e al Nord
Un metro di neve nel Gargano, -15 a Mondovì
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Il Gargano, Rimini, la Costa Smeralda... Le spiagge dorate d'Italia sono sotto la neve. La Gallura e la Costa Smeralda hanno conosciuto ieri un'eccezionale nevicata e solo la tregua notturna ha consentito al manto bianco di sciogliersi e liberare le strade. Continuano invece i disagi in provincia di Foggia e in particolare sul Gargano; situazione difficile a Vieste dove questa mattina i cittadini si sono svegliati con 20 centimetri di neve e una ruspa ha dovuto lavorare per liberare la zona nei pressi del pronto soccorso. Un metro di neve è segnalato a Vico del Gargano, il cui centro è completamente bloccato e in parte della città manca anche l'energia elettrica.

Freddo polare pure in provincia dell'Aquila e nella Marsica. A Fano il sindaco ha chiesto di verificare "la possibilità di un rinvio del voto di una settimana. Diversi Comuni sono in difficoltà nell'approntare i seggi elettorali e i disagi provocati dalla neve potrebbero alimentare l'astensione degli elettori, specie fra la popolazione anziana".

Spolverate di fiocchi a Genova nelle ore notturne e all'alba, sino al promontorio di Portofino: evento eccezionale per il mite microclima locale. 5 cm di neve a Venezia, dove sono entrate in funzione le squadre di spalatori che hanno ripulito in parte le calli e i campielli permettendo la normale circolazione pedonale; nella pianura veneta si annuncia una nevicata abbondante per domani. Record di gelo in Alto Adige (Bolzano si è svegliata a -7 gradi, Merano -8, Bressanone -12 e Dobbiaco -22) e in Piemonte, soprattutto nel cuneese (-10.7 a Cuneo, minima di -14,4 a Mondovì). Per il troppo freddo in classe una cinquantina di studenti del liceo classico e scientifico Newton di Chivasso (To) ha abbandonato le aule ed é andata a manifestare davanti alla scuola.

EDITORIALE Morsa del gelo, esclusi e solidali. Quello che la neve rivela di Giovanni d'Alessandro

Ancora disagi per treni ed aerei

Sono 38 i treni ad alta velocità cancellati oggi da Trenitalia in seguito al piano di emergenza predisposto a causa del maltempo che ha colpito l'Italia. Stando a quanto riferito dal sito ufficiale, gran parte dei convogli soppressi sarebbero dovuti partire da Milano Centrale, Napoli e Roma Termini. Per la giornata di oggi Trenitalia garantisce l'80% dei treni ad alta velocità, mentre l'offerta del trasporto ferroviario regionale nel Lazio passa dal 50% al 70%.

Ritardi di oltre un'ora invece ai treni in entrata e in uscita da Trieste, che questa mattina era praticamente isolata. I problemi sono stati causati da guasti ad apparecchiature all'esterno della stazione causati dal forte freddo che in nottata ha fatto registrare fino a oltre meno sei gradi. Alla stazione si era formata una folla di viaggiatori che attende di partire per raggiungere almeno Venezia Mestre, snodo necessario per il raccordo con altre linee ferroviarie nazionali. la situazione è andata poi migliorando in mattinata.

Coldiretti: 300 milioni di danni agricoli

Coldiretti ha quantificato in oltre 300 milioni di euro il conto finale dell'ondata di freddo siberiano che ha colpito l'Italia. I danni alle piante potranno essere verificati definitivamente solo nei prossimi giorni,, ma di certo sono compromesse le produzioni nel tempo. Si teme il ripetersi di uno scenario critico come quello del 1985, quando le gelate hanno compromesso il 90% degli ulivi toscani, ma danni superiori al 50% si verificarono in Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Molise e Basilicata con una strage di almeno 30 milioni di piante. Si attendono poi morti ed aborti nelle stalle, dove gli allevatori stanno mettendo i cappotti ai vitellini e hanno acceso le lampade termiche a luce rossa, mentre l'acqua negli abbeveratoi viene scaldata fino a 20 gradi.

Nelle campagne con le temperature sotto lo zero si registrano da Nord a Sud danni agli ortaggi invernali come cavoli, verze, cicorie e broccoli. In Liguria la Coldiretti ha chiesto lo stato di calamità per i danni alle coltivazioni e ai vivai di piante e fiori, mentre in Emilia Romagna soffrono sotto il peso della neve i frutteti e in Campania sono stati pesantemente colpiti frutteti e serre con una strage di verdure nei campi.

Da domani il gelo dovrebbe calare, però è attesa una nuova perturbazione, che porterà ancora neve al Nord e nelle zone interne del centro, forse di nuovo anche a Roma.


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