martedì 22 ottobre 2019
La zona più colpita è l'Alessandrino, in seguito all'esondazione del Bormida e di altri fiumi. Il governatore Cirio ha chiesto lo stato di emergenza per tutta la Regione. In Liguria crolla una chiesa
Allagamenti a causa del forte maltempo a Castellazzo Bormida (Alessandria)

Allagamenti a causa del forte maltempo a Castellazzo Bormida (Alessandria)

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Devastazione e, ancora, morte. Il maltempo che ha investito nelle ultime ore il Nord del Paese, mettendo in ginocchio Milano e Genova, stanotte ha abbattuto tutta la sua violenza sul Piemonte, e in particolare le zone dell'Alessandrino. La città è finita sott'acqua dopo l'esondazione del Bormida, che ha superato i 9 metri di altezza. Numerose le frane e gli allagamenti su strade ex statali e provinciali, in particolare a Ovada, tra Gavi e Francavilla Bosio, tra Novi e Pozzolo Formigaro. Scuole chiuse nel capoluogo e in numerosi altri centri.

Due le vittime. Il primo incidente mortale è avvenuto a Capriate d'Orba, dove è stato ritrovato un taxi investito dalla piena del torrente Orba. Il passeggero, un brasiliano che il tassista stava accompagnando da Genova al Golf Club di Serravalle, era riuscito a salvarsi dalla furia delle acque aggrappandosi a un albero ed è stato tratto in salvo alle 2.30 da due squadre dei Vigili del fuoco. Il tassista è scomparso: il suo corpo è stato ritrovato questa mattina. Nel Torinese anche un anziano è morto, dopo avere perso il controllo della sua vettura a causa dell'asfalto viscido.

La Regione ha già chiesto lo stato di emergenza. Ad annunciarlo, il presidente Alberto Cirio, che oggi è ad Alessandria con il capo della Protezione civile Angelo Borrelli. «Chiediamo innanzitutto al capo della protezione civile di attivare la colonna mobile nazionale - spiega Cirio - e di garantirci la copertura di tutti gli oneri di somma urgenza e poi chiediamo lo stato di emergenza che in casi come questi credo che sia un atto dovuto. Ma è un atto formale che dobbiamo fare per poi metterci nelle condizioni di ottenere le risorse per risarcire i privati dei danni materiali». «Il sistema di protezione civile ha reagito al meglio, grazie alle strutture operative e ai tanti volontari impegnati nel soccorso alla popolazione siamo riusciti a limitare i danni» ha detto poi Borrelli al termine di un incontro in prefettura.

E mentre a Milano, che era finita sott'acqua ieri, la situazione è tornata alla normalità, a seguito delle avverse condizioni meteo che hanno colpito l'entroterra genovese la direzione Territorio e Mobilità della Città Metropolitana di Genova stamani a Palazzo Doria Spinola ha aperto un'unità di crisi. Una decisione presa anche in vista della nuova perturbazione che dovrebbe interessare la Liguria da domani sera. Molte le strade ancora interrotte e i disagi per la mobilità. La pioggia battente della notte ha provocato anche il crollo di una chiesa a Campo Ligure, in provincia di Genova, investita da una frana.

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