giovedì 5 marzo 2015
​​A Urbino una donna schiacciata da un albero, in provincia di Lucca un uomo è stato travolto da una frana mentre era alla guida della sua auto, illesa la donna che era accanto a lui. Forte di Marmi ha cambiato aspetto. Caduti 10 cipressi della via per Bolgheri. 
COMMENTA E CONDIVIDI
​Messo da parte l'anticipo di primavera dei giorni scorsi, gran parte dell'Italia è dalla scorsa notte al centro di una perturbazione che sta determinando piogge e rovesci su gran parte delle regioni. L'area più colpita è quella del Centro dove si registrano tre morti. In Toscana, nel comune di Borgo a Mozzano (Lucca) è deceduto un uomo di 41 anni che era alla guida della sua Ford Focus, travolta da un masso staccatosi da una parete rocciosa. Illesa la donna che era al suo fianco. Ad Urbino una donna è morta, schiacciata da un albero schiantato da fortissime raffiche di vento. Il fatto è avvenuto nella zona dei collegi universitari. La donna era appena scesa dall'autobus e stava andando a lavorare a piedi. È stata soccorso, ma è deceduta poco dopo l'arrivo in ospedale. Il terzo invece si registra a Nord, in provincia di Milano, a Buscate. Un anziano, a causa di una forte raffica di vento, ha perso il controllo della sua bicicletta ed è finito sul cofano di un furgone che non ha potuto evitarlo. Su tutta la Toscana soffia un forte vento, con raffiche oltre i 100 km/h. Cinque persone sono rimaste ferite - tra loro due vigili del fuoco - colpite da un palo di cemento crollato a Figline Valdarno (Firenze). Nessuno sarebbe in gravi condizioni. A Prato si è verificato il crollo di un tratto delle antiche mura e di parte di una ex fabbrica adiacente al centro sanitario Giovannini, nel centro storico, di fronte al vecchio ospedale. Sono state evacuate, su richiesta dei vigili del fuoco, circa 150 persone, quasi tutti operatori di ambulatorio. Intanto il Comune ha invitato i cittadini a non uscire di casa. Sono oltre 100mila le utenze rimaste senza energia elettrica in Toscana in seguito alla caduta di alberi sulle linee di alta e media tensione dell'Enel, in base ad un report trasmesso dopo le ore 12:00 alla Sala operativa della protezione civile regionale. Sono almeno "un migliaio" i pini e gli alberi caduti al Forte dei Marmi, in Versiilia, provincia di Lucca, dove, secondo il sindaco Umberto Buratti, in alcune zone "la città ha cambiato volto: sembra passata un'esplosione nucleare". La tempesta di vento che ha colpito dalla notte tutta la Versilia ha causato "una catastrofe" al Forte: almeno "il 50% degli alberi" ha subito danni. "Una cosa così non la ricordano neppure i più anziani" aggiunge il sindaco. Il vento ha anche abbattuto una decina di cipressi dello storico viale di Bolgheri, reso celebre da Giosuè Carducci con la poesia "Davanti San Guido". Dieci alberi del 'duplice filar' ("I cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar, quasi in corsa giganti giovinetti mi balzarono incontro e mi guardar") sono caduti, e altri quattro pericolanti verranno abbattuti perché pericolosi. Problemi alla circolazione in molte strade e autostrade, in particolare sull'A12. Stop o rallentamenti sulle linee ferroviarie, mentre sono stati sospesi i traghetti per l'Elba. Voli dirottati o cancellati all'aeroporto di Firenze. Chiuse le scuole a Pistoia, Prato e in molti comuni delle province di Arezzo, Firenze e Lucca. Tanti i danni in Versilia: centinaia gli alberi caduti, in particolare a Forte dei Marmi dove è stato danneggiata anche Villa Bertelli, sede del Comune. A Pistoia e a Firenze cittadini sono invitati a restare a casa.  Forte vento anche in Liguria, con pesanti riflessi sui collegamenti ferroviari per la caduta di alcuni alberi sulle rotaie.  A Genova, per precauzione, il Comune ha chiuso la Sopraelevata agli scooter, parchi e cimiteri. Ferma la movimentazione di container in un'area del porto di Prà-Voltri. Situazione difficile anche nella zona di Senigallia, nelle Marche - già devastata da una alluvione il 3 maggio scorso - dove le forti piogge delle ultime ore hanno fatto salire i livelli del fiume Misa e di vari torrenti. Le scuole della città sono chiuse, annullato il mercato settimanale e chiusi anche diversi negozi. Forte vento su gran parte dell'Umbria dove ha cominciato a nevicare sulla fascia appenninica della provincia di Perugia, dal confine nord fino a Forche Canapine di Norcia. Alberi caduti, allagamenti, semafori non funzionanti e traffico in tilt a Roma. In Abruzzo, a Pescara e in provincia, dove piove intensamente e incessantemente da ieri sera, forti raffiche di vento sulla costa. Chiuse oggi le scuole a Montesilvano (Pescara) e per due giorni a Città Sant'Angelo (Pescara). Nel capoluogo adriatico chiuse le golene Nord e Sud del fiume Pescara. In città e nei comuni limitrofi si registrano sottopassi allagati e strade invase dall'acqua. Alcuni fiumi hanno raggiunta una soglia di allarme. A Napoli è crollato un muro nel quartiere Chiaia, travolgendo otto auto che erano parcheggiate in strada. Numerosi interventi dei vigili del fuoco per infiltrazioni, allagamenti e caduta d'intonaci in diversi comuni della provincia. Pioggia e vento forte stanno caratterizzando il maltempo in Calabria. Le zone maggiormente colpite sono quelle della fascia tirrenica, con il mare in tempesta. A causa delle avverse condizioni meteo marine la Tirrenia ha sospeso per oggi i collegamenti tra la Sardegna e la Penisola. Le tratte sospese sono quelle tra Civitavecchia-Cagliari, Cagliari-Civitavecchia, Napoli-Cagliari e Olbia-Genova. La compagnia di navigazione precisa che "condizioni meteo permettendo, le partenze sono posticipate di 24 ore". Tirrenia ha informato tutti i passeggeri tramite sms. Se qualcuno dovesse giungere all'imbarco "sarà ospitato a bordo delle navi con pernottamento a carico della compagnia".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: