martedì 30 ottobre 2018

Le prime luci dell’alba restituiscono chiara la drammatica situazione di Rapallo, dopo la violentissima mareggiata di ieri. Il lungomare si è trasformato nel cimitero di decine di yacht e imbarcazioni che uscendo dal porto dopo la rottura della diga foranea hanno rotto gli ormeggi per le forti onde e si sono spiaggiate sugli scogli e sulla strada. Impressionante lo spettacolo di detriti e il porto che si presenta vuoto e gravemente danneggiato. Il faro non esiste più.

Nella notte un gruppo di diportisti le cui barche erano ormeggiate presso il porto rapallese è rimasto intrappolato per alcune ore sulla diga, in seguito al crollo di una ventina di metri della stessa. I vigili del fuoco sono intervenuti con sommozzatori e in appoggio la squadra di Rapallo e due squadre di soccorso acquatico per recuperare e mettere in salvo una ventina di persone. Queste erano in grave pericolo vista la mareggiata, alcune anche in stato di ipotermia. Le operazioni sono iniziate poco prima di mezzanotte e si sono svolte dal mare, grazie ad un gommone messo a disposizione dal Circolo Nautico Rapallo.

I sommozzatori hanno fatto la spola fra il molo e banchina, issando le persone a bordo del natante e portandoli poi al presidio sanitario allestito per l’occasione presso i locali del circolo nautico.

Stamane si è tenuto il sopralluogo del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e dell'Assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone.

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