giovedì 28 maggio 2020
I nuovi casi sono 593, il 65% in Lombardia (382), dove però diminuiscono i decessi (20). Nelle terapie intensive meno di 500 ricoverati, l'ultima volta era stata il 6 marzo
Mascherine appese allo specchietto pronte per l'uso

Mascherine appese allo specchietto pronte per l'uso - Pino Ciociola

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Undicesimo giorno dalla fine del lockdown e gli attualmente positivi sono andati sotto 50mila, l’ultima volta era stata oltre due mesi fa, il 22 marzo, quando furono 46.638 (saliti il giorno seguente a 50.418). I ricoverati nelle terapie intensive scendono a meno di cinquecento e non accadeva da più di due mesi e mezzo, il 6 marzo, quando furono 462 (diventati 567 dopo ventiquattrore). I guariti dall’inizio della pandemia hanno superato i 150mila. Scendono di nuovo parecchio sotto cento le morti (nessuna ieri in Umbria, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Valle d’Asta). E i nuovi casi restano stabili (593), ma ancora più della metà (382) si registra in Lombardia.

Analizziamo i nuovi contagi nel mese che sta finendo per le tre Regioni che hanno il maggior numero di casi totali dall’inizio della pandemia: dal 1 maggio a oggi (28), in Lombardia ci sono stati 11.514 contagi, in Piemonte 3.761 e in Emilia Romagna 2.057 e in tutto il resto d’Italia 6.904. Le percentuali di queste tre Regioni, sul totale nazionale di contagi sempre dal 1 maggio a oggi (24.104): in Lombardia si è registrato il 47,76% dei nuovi casi, in Piemonte il 15,6% e in Emilia Romagna l’8,53%. Va fatta una precisazione a proposito del numero di contagi ieri in Lombardia (384, quasi il doppio del resto d’Italia messo insieme), nei quali appunto ieri sono stati considerati "186 tamponi processati dall’Ats di Bergamo negli ultimi sette giorni”, dunque un altro ritardo nei conteggi regionali.

Vediamo l’aggiornamento quotidiano dei numeri dalla Protezione civile.

Nuovi contagi. Sono 593 (mercoledì 665, giovedì 642, venerdì 652, sabato 669, domenica 531, lunedì 300, martedì 397 e ieri 584) e 382 di questi si registrano in Lombardia (mercoledì 294, giovedì 316, venerdì 293, sabato 441, domenica 285, lunedì 148, martedì 159 e ieri 186+198). I tamponi effettuati sono 75.893 (venerdì 75.380, sabato 72.410, domenica 55.824, lunedì 35.241, martedì 57.674 e ieri 67.324), con un rapporto di positività che riscende quasi al minimo, a 0,8% (ieri allo 0,9%).

Morti. Sono 70 (giovedì 156, venerdì 130, sabato 119, domenica 53, lunedì 92, martedì 78 e ieri 117) e 20 di questi sono in Lombardia (mercoledì 65, giovedì 65, venerdì 57, sabato 56, domenica 3, lunedì 34, martedì 22 e ieri 58). Il totale nazionale sale a 33.142 dall’inizio della pandemia.

Totale dei casi. Sono 231.732 le persone che hanno contratto il Covid-19 (compresi guariti e deceduti) dall’inizio della pandemia, cioè i contagiati accertati finora.

Attuali positivi. Sono 47.986 (giovedì 60.960, venerdì 59.322, sabato 57.752, domenica 56.594, lunedì 55.300,martedì 52.942 e ieri 50.966), 2.980 in meno rispetto a ieri (giovedì meno 1.792, venerdì meno 1.638, sabato meno 1.570, domenica meno 1.158, lunedì 1.294,martedì 2.358 e ieri meno 1.976).

Ricoverati nelle terapie intensive. Sono 489 (giovedì 640, venerdì 595, sabato 572, domenica 553, lunedì 541, martedì 521 e ieri 505).

Ricoverati in reparti ospedalieri ordinari. Sono 7.379 persone (giovedì 9.269, venerdì 8.957, sabato 8.695, domenica 8.613, lunedì 8.185, martedì 7.917 e ieri 7.729), 350 meno di ieri.

In isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Sono 40.118 persone (giovedì 51.051, venerdì 49.770, sabato 48.485, domenica 47.428, lunedì 46.574, martedì 44.504 e ieri 42.732), cioè sempre l’84% degli attuali positivi.

Guariti e dimessi. Sono 3.503 (giovedì 2.278, venerdì 2.160, sabato 2.120, domenica 1.639, lunedì 1.502, martedì 2.677 e ieri 2.443), portando il numero complessivo dall’inizio della pandemia a 150.604.

Il dettaglio regionale. I casi attualmente positivi sono 22.913 in Lombardia, 6.072 in Piemonte, 3.750 in Emilia-Romagna, 3.405 nel Lazio, 2.025 in Veneto, 1.395 in Puglia, 1.380 in Toscana, 1.346 nelle Marche, 1.145 in Sicilia, 1.145 in Liguria, 1.012 in Campania, 824 in Abruzzo, 458 nella Provincia autonoma di Trento, 336 in Friuli Venezia Giulia, 200 in Sardegna, 170 in Calabria, 163 in Molise, 157 nella Provincia autonoma di Bolzano, 34 in Basilicata, 33 in Umbria e 23 in Valle d’Aosta.

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