martedì 9 luglio 2019
I 13 bagnanti della casa alloggio Raggio di Sole hanno trovato una spiaggia disposta ad ospitarli. Don Vito Piccinonna, presidente della Fondazione Santi Medici: «Inammissibile atto di emarginazione».
Cacciati dal lido perché malati di Aids. Ora li accoglie uno stabilimento
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I13 malati della casa-alloggio 'Raggio di sole' della Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano di Bitonto, che erano stati rifiutati da uno stabilimento balneare perché affetti da Aids, hanno trovato un altro lido disposto ad accoglierli. Un’amara storia fatta di pregiudizi e discriminazione che alcuni giorni aveva lasciato sconcertati l’intera comunità e soprattutto gli operatori della casa-alloggio, dove attualmente si trovano 20 pazienti.

«È stata una decisione assurda da parte dello stabilimento balneare, che in passato ci aveva ospitato anche solo per una giornata» dichiara Giovanni Vacca, direttore della Fondazione. A quanto pare in un primo momento il lido in questione era sembrato disposto a sottoscrivere la convenzione, salvo poi tirarsi indietro. Dalla Fondazione hanno fatto notare che il virus Hiv non si trasmette per contatto, né condividendo la stessa piscina o lo stesso ombrellone.

La triste storia per fortuna ha avuto un lieto fine. Un’altra struttura balneare a pochi chilometri da Bitonto sta già ospitando da una settimana i residenti della casa-alloggio. Il turbamento e l’amarezza però restano. Dice don Vito Piccinonna, presidente della Fondazione Santi Medici: «Si è trattato di un inammissibile atto di emarginazione che deve fare riflettere. Papa Francesco la definisce 'cultura dello scarto'. Non è sufficiente accogliere, ma è necessario creare le condizioni per una vera integrazione, anche dei malati di Aids».

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