mercoledì 27 ottobre 2010
I dati della Commmissione parlamentari su errori e disservizi. Da fine aprile 2009 a metà settembre 2010 registrati 242 episodi. In oltre la metà il paziente è morto. In coda anche Lazio, Campania, Puglia e Lombardia.
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Sono 242 i casi di malasanita' verificatisi nel nostro Paese in poco piu' di un anno, da fine aprile 2009 a meta' settembre 2010, e attualmente all'esame della Commissione parlamentare sugli errori sanitari. Di questi, 163 si sono conclusi con il decesso del paziente e 186 sono attribuibili a presunti errori mentre 56 ad altre cause.A rendere noti questi numeri e' la stessa commissione presieduta da Leoluca Orlando. Dal rapporto emerge anche una poco onorevole classifica, dove ai primi posti con oltre la meta' dei casi ci sono la Calabria (con 64 casi di malasanita' e 50 decessi) e la Sicilia (con 52 casi e 38 morti).A seguire ci sono il Lazio, con 24 casi e 14 decessi, e poi Puglia, Campania e Lombardia con 15 casi, ma un diverso numero di morti: 4 nella regione governata da Formigoni, 9 in quella di Vendola e 12 in quella rappresentata da Caldoro.In fondo alla classifica, e dunque con meno casi di malasanità, ci sono Umbria, Marche, Basilicata e Trentino Alto Adige con 1 caso ciascuna, che non si e' concluso con la morte del paziente solo nelle Marche.
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