sabato 19 giugno 2010
La donna è stata stroncata da un infarto. L’uomo, cieco e sordo, si sarebbe lasciato morire una volta resosi conto della situazione.
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Lei era ancora adagiata sul letto. Oramai, irriconoscibile, dopo una settimana dal decesso. Lui, invece, era seduto su una sedia. Secondo i primi accertamenti di chi ha prestato i primi soccorsi, si sarebbe lasciato morire senza chiedere aiuto.Tragedia della solitudine, ieri pomeriggio, nel centro del capoluogo pugliese. Maria De Tommaso, 86 anni e il figlio Cosimo, disabile (cieco e sordo) di 52 anni, sono stati trovati senza vita nell’appartamento al quarto piano in cui abitavano, nel centralissimo corso Cavour, a due passi dal teatro Petruzzelli e dal salotto buono del capoluogo pugliese.I corpi di madre e figlio erano in avanzato stato di decomposizione, un processo favorito dalle elevate temperature di questi giorni di grande caldo. L’ipotesi più accreditata è che la donna sia morta per cause naturali, molto probabilmente per infarto e il figlio, una volta accertato il decesso della mamma, suo unico punto di riferimento nella vita, avrebbe deciso di morire per inedia e sarebbe spirato un paio di giorni dopo la donna.A chiamare la polizia e i vigili del fuoco, la padrona di casa, che abita nello stesso palazzo e aveva concesso in comodato d’uso l’appartamento - probabilmente impietosita da una situazione drammatica che sembrava sfuggire agli occhi di tutti - insospettita dal fatto di non aver visto da molti giorni la coppia. La donna aveva anche provato più volte a suonare il campanello. Dopo l’ennesimo silenzio, la telefonata al 113. Grazie alla copia delle chiavi dell’appartamento, i soccorritori sono entrati, scoprendo il dramma.Mamma e figlio erano molto riservati, ma anche abitudinari. Dopo un paio di giorni i vicini avevano notato che le serrande delle finestre non si alzavano e non si abbassavano alle solite ore, e che la donna non si era più vista in giro. I sospetti si sono trasformati in preoccupazione col trascorrere del tempo, fino alla drammatica scoperta.Nelle prossime ore il sostituto procuratore Francesco Bretone, magistrato di turno esterno alla Procura di Bari, valuterà se disporre l’autopsia, anche se lo scenario di fronte al quale si sono trovati poliziotti e vigili del fuoco lascerebbe poco spazio alle interpretazioni. La polizia starebbe cercando ora qualche parente della coppia per informarlo della tragedia e dare una sepoltura all’anziana donna e a suo figlio, ma le ricerche pare non siano facili.Così come rimane l’interrogativo se agli uffici dei servizi sociali fosse mai stata segnalata quella situazione famigliare di estrema difficoltà e indigenza, che la cessione in comodato d’uso dell’appartamento era riuscita evidentemente ad alleviare solo in parte. E se in quei palazzi del frenetico centro di Bari che si apprestano a svuotarsi per le vacanze estive non ci siano altre situazioni a rischio come quella che ha portato Maria e suo figlio Cosimo a morire nell’indifferenza quasi generale.
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