giovedì 11 gennaio 2018
Macron a Roma vede Mattarella e Gentiloni, elogiando il lavoro dell'Italia sui migranti ed economia. Avviati lavori per accordo bilaterale di cooperazione su commercio, difesa ed Europa
Macron: sui migranti ottimo lavoro dell'Italia, ha il mio rispetto
COMMENTA E CONDIVIDI

Un'amicizia storica, quella tra Italia e Francia, che sarà rafforzata con il Trattato del Quirinale. Orizzonte comune tra i due Paesi anche sul futuro dell'Europa e sul tema dei migranti su cui l'Italia, ammette il presidente francesce Emmanuel Macron, l'Italia ha fatto molto come pure sul fronte della stabilità economica interna. La mattinata del capo di stato francese a Roma inizia con l'incontro al Quirinale da Sergio Mattarella, per poi proseguire con la seconda tappa; la visita alla Domus Aurea insieme al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.


È proprio qui che a una domanda dei giornalisti se gli piacesse Roma, il premier francese ha risposto «beaucoup» (molto). «Continueremo a fare grandi cose con l'Italia. Continueremo a procedere con le ambizioni tra i nostri due Paesi e con le ambizioni europee», ha detto il presidente francese al termine della visita. Tra i due Paesi c'è una «comunanza di storia».

Dopo Macron si è spostato a Palazzo Chigi per l'incontro bilaterale. Al termine, nella conferenza stampa congiunta, il premier Gentiloni ha ricordato che «con la Francia abbiamo rapporti importanti, storici e straordinari», aggiungendo sia molto importante che «alle relazioni storiche tra Italia e Francia abbiamo deciso di dare una cornice più stabile e più ambiziosa con l'idea, già emersa nel vertice di Lione e che in questo incontro abbiamo messo a fuoco, di mettere al lavoro un gruppo di persone per un Trattato bilaterale italo-francese. Cooperiamo da sempre in modo straordinario ma siamo convinti che possa rendere ancora più forti e sistematiche le nostre relazioni».

EDITORIALE Un «nucleo» per l'Europa. Intesa necessaria con Parigi (e Berlino) di Vittorio E. Parsi

Dal canto suo il presidente francese Macron ha ricordato che «c'è un rapporto franco-tedesco strutturale e all'origine dell'Europa. Quando Francia e Germania non riescono a mettersi d'accordo l'Europa non può andare avanti. Ma quel rapporto non è esclusivo. Il legame con l'Italia ha un'altra storia, legami culturali, un'amicizia speciale e specifica. E non è in concorrenza né inferiore ma perfettamente complementare con quello franco-tedesco. Il rapporto è forte a tutti i livelli e abbiamo voluto dargli una forma nuova con il Trattato del Quirinale». Macron ha reso omaggio anche al lavoro dell'Italia sui migranti e sulla stabilizzazione economica, augurandosi di poter ancora lavorare con Gentiloni in futuro. «L'Italia ha fatto un ottimo lavoro nel 2017, cui rendo omaggio - le sue parole - per ridurre la destabilizzazione causata dal fenomeno migratorio. Ha tutto il mio rispetto per il lavoro condotto».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: