lunedì 25 giugno 2012
Al vaglio della Procura della Repubblica di Roma le dichiarazioni fatte dall'ex tesoriere della Margherita sabato scorso quando per circa 10 ore ha risposto alle domande del gip Simonetta D'Alessandro. ​
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Sono ancora al vaglio della Procura della Repubblica di Roma le dichiarazioni fatte dal senatore Luigi Lusi sabato scorso quando per circa 10 ore ha risposto, durante l'interrogatorio di garanzia, alle domande del gip Simonetta D'Alessandro. Secondo quanto si è appreso, gli investigatori della Procura non apparirebbero convinti delle accuse che Lusi rivolge ai dirigenti della Margherita, considerato che la documentazione da lui presentata non consente allo stato di ritenere che ci siano prove circa l'utilizzo illecito di soldi pubblici ad opera di altri, mentre proprio lui ha ammesso di essersi appropriato di cospicue somme.Una volta completato l'esame del voluminoso verbale dell'interrogatorio il procuratore aggiunto Alberto Caperna ed il pubblico ministero decideranno sulla possibilità di ascoltare il presidente della Margherita Francesco Rutelli ed anche Enzo Bianco per avere un riscontro alle accuse che Lusi lancia e per stabilire inoltre se nelle sue dichiarazioni possono profilarsi ipotesi di calunnia. I magistrati dovrebbero avere domani un incontro con il procuratore Giuseppe Pignatone e quindi stabilire quali saranno le prossime attività istruttorie.Per il momento i difensori di Lusi, avvocati Luca Petrucci e Roberto Archidiacono, ancora non hanno presentato al magistrato alcuna istanza per chiedere o la rimessione in libertà del senatore, che è detenuto a Regina Coeli, o sulla scarcerazione della moglie di Lusi, Giovanna Petricone, che da due mesi è agli arresti domiciliari.
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