giovedì 21 marzo 2019
Tra indagati ex deputati regionali ed ex sindaco del paese
Loggia segreta a Castelvetrano, 27 arresti
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Una loggia segreta nel paese che ha dato i natali al latitante di mafia Matteo Messina Denaro: una macchina del potere che condizionava nomine, creava consenso attraverso favori. I Carabinieri del Comando Provinciale hanno tratto in arresto, in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, emesse dal Gip di Trapani, 27 persone.

Tra gli arrestati numerosi esponenti politici e istituzionali della provincia di Trapani che avrebbero organizzato un vasto sistema corruttivo nel comune di Castelvetrano, sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2017, e nell’Inps di Trapani. Al centro dell’inchiesta un ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto in quota Ncd in grado di assicurare la concessione di invalidità civili grazie alla complicità del responsabile del centro medico-legale dell’INPS di Trapani. 70 i casi di pensioni d’invalidità al vaglio degli investigatori.

A disposizione del deputato, secondo la procura, anche il centro di formazione professionale Anfe guidato da Paolo Genco, anch'egli finito in carcere. Le indagini hanno svelato anche la presenza di “un gruppo occulto” all’interno di una loggia massonica in grado di fare accordi con esponenti imprenditoriali e politici per condizionare le elezioni e l’attività amministrativa. Tra gli arrestati l’ex sindaco Felice Errante e l’attuale candidato sindaco, Luciano Perricone.

Appurati anche episodi di violazione del segreto istruttorio in favore di Lo Sciuto da parte di appartenenti alla Polizia di Stato e di altri esponenti politici tra cui l’ex presidente del parlamento regionale Francesco Cascio, tratto anch’egli in arresto insieme a tre agenti di polizia. Un’informazione di garanzia è stata notificata anche all’attuale assessore regionale all'Istruzione, Roberto Lagalla.

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