mercoledì 3 giugno 2020
Ha prodotto tanta solidarietà concreta la vicenda delle persone transessuali aiutate dal cardinale. Così ora don Andrea ricambia portando viveri per i poveri di Roma
"Scambio di carità" tra il parroco di Torvaianica e l'Elemosiniere del Papa
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"Uno scambio di carità". Così don Andrea Conocchia definisce l'incontro di ieri col cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere di papa Francesco. Una storia di amore che produce amore, di solidarietà che provoca solidarietà, di generosità che crea generosità. Don Andrea, parroco di Torvaianica, ha portato salami, mortadelle, formaggi, dono di una grande azienda alimentare di Pomezia. Padre Konrad ha contraccambiato con pacchi di riso e pasta, scatolame, passata di pomodoro e latte. "Io ho portato delle cose a lui e lui le ha date a me", spiega molto semplicemente il sacerdote. Uno scambio che va avanti da tempo.

Don Andrea è diventato "famoso" quando poco più di un mese fa un gruppo di persone transessuali che vivono in quel territorio sul litorale romano gli ha chiesto aiuto. Il lokdown le aveva ridotte alla fame. "Hanno bussato alla mia porta. Cosa dovevo fare? La chiesa non può che avere le porte aperte per chi fatica di più, per chi soffre". E le persone transessuali non sono le uniche che don Andrea aiuta. "In queste settimane hanno bussato alla porta della parrocchia più settecento persone. Italiani e stranieri. Tante famiglie. Per pagare le bollette, perchè avevano perso il lavoro in nero, perchè avevano fame". Ad aiutare don Andrea è stato spesso l'Elemosiniere e non solo quando tramite lui è arrivato l'aiuto del Papa per le persone transessuali.

Un gesto "scandaloso" che ha provocato tanta solidarietà. Infatti dopo quell'episodio tanti hanno voluto sostenere il parroco e il suo impegno accanto ai più poveri e fragili. "È stato bellissimo, mi è arrivata tantissima roba, tra soldi e viveri. Una generosità che continua". In particolare salumi, formaggi e altri prodotti alimentari della grande azienda. "Li ho portati a tante comunità e case famiglie che sul nostro territorio ospitano minori, disabili, donne vittime di violenza e tossicodipendenti. Ma poi ho pensato che potessero servire anche all'Elemosiniere per i panini che ogni giorno porta ai senza dimora, ai più poveri di Roma. L'ho chiamato e mi ha subito risposto. "Quando hai qualcosa porta". Così vado e facciamo a scambio. Ci scambiamo la Carità". È la carità che dà buoni frutti. Così ieri. Don Andrea, Anna Maria Cerasale, laica consacrata sua collaboratrice, e il cardinale, tutti insieme a scaricare e caricare, per gli ultimi di Roma e di Torvaianica. "Che bello - ci dice ancora il parroco -, davvero come dice papa Francesco "Amare e servire di più"".

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