mercoledì 13 ottobre 2010
È uscita dal coma la donna romena di 32 anni colpita ieri da un pugno alla stazione Anagnina di Roma. Arrestato il 20enne che l’ha picchiata. Le scuse della madre. L’aggressione filmata dalle telecamere.
- Milano, tassista picchiato. Altre due persone fermate
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Una lite, uno sputo, un pugno, una donna in coma, il colpevole che raccoglie le sue cose e prova ad allontanarsi indifferente. Tutto è successo venerdì alla stazione della metropolitana di Anagnina a Roma, ma si è saputo ieri con la diffusione su internet del filmato tratto dalle telecamere a circuito chiuso. La donna, un’infermiera romena di 32 anni, Maricica Hahaianu, che lavora presso la clinica Villa Fulvia, pur restando in gravi condizioni, è uscita dal coma, dopo una difficile operazione per ridurre l’ematoma al cranio. Sposata, con un figlio, è nel nostro Paese da una decina d’anni. L’aggressore, Alessio Burtone, un italiano di vent’anni, è stato fermato un istante dopo da un sottufficiale della Capitaneria di porto, Manuel Milanese, che ha assistito all’episodio. È stato condotto al carcere di Regina Coeli (ora è ai domiciliari). In passato ha avuto una denuncia per lesioni.In un primo momento era sembrato che la donna, immobile a terra, fosse stata trascurata dai passanti. In realtà le immagini mostrano che, al di là di alcuni egoisti indifferenti, dopo un minuto intorno a lei si è creato un capannello, mentre un autista dell’Atac (la società di trasporto pubblico) aveva già allertato i carabinieri. Per tutta la giornata però, mezza Italia si è interrogata sul perché di tanta aggressività. In attesa che i testimoni, alcuni reticenti, chiariscano la vicenda, si parla di una lite per futili motivi, nata da spintonate e parole pesanti nel fare la fila per l’acquisto di un biglietto al bar. Poi nel video si vede il giovane che si allontana, la donna che gli si avvicina per un chiarimento, lui che le sputa, lei che lo spintona e infine il pugno che le fa battere la testa a terra.Il giovane si è giustificato col sottufficiale che l’ha fermato: «Mi ha insultato e sputato, l’ho colpita». A un vigile urbano, subito dopo, ha detto: «Lei mi ha provocato e colpito con le mani in faccia». Poi, ha aggiunto: “Posso andare?”. «Mi ha detto proprio così», ha sottolineato stupito il pubblico ufficiale.Disperata, la madre del ragazzo ieri ha chiesto scusa a nome del figlio, «che non pensava di aver provocato tutto ciò. Da venerdì stiamo pregando perché la signora si risvegli. Mio figlio non è un mostro, né un pregiudicato. È stato querelato per una discussione in strada con alcuni ragazzi».L’opposizione ha attaccato il sindaco Gianni Alemanno che, in visita a Pechino, non avendo visto il video, ha parlato di una denuncia per omissione di soccorso nei confronti dei cittadini indifferenti. Per Roberto Giachetti del Pd «è stupefacente che invece di assumersi la responsabilità per l’ennesimo episodio di violenza se la prenda con i passanti». Per il Pdl si tratta di strumentalizzazioni. In realtà, ha detto il sindaco, «Roma è sempre più sicura» e, proponendo Manuel Milanese per un’onorificienza, ha confermato la denuncia per omissione di soccorso. Ma il presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale, Fabrizio Santori, ha chiesto il potenziamento delle pattuglie nella stazione. Un agente della Municipale in servizio ad Anagnina, ieri commentava: «Per fortuna c’è l’esercito fuori dalla stazione. Prima a qualsiasi ora erano rapine, furti, scorribande di zingari».
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