domenica 8 maggio 2016
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Roma. Lotta all’evasione e nuove semplificazioni fiscali in arrivo. Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha ringraziato la Guardia di Finanza – in occasione della cerimonia di giuramento dei cadetti della Gdf a Bergamo – per «i risultati positivi». I 14,9 miliardi di euro recuperati nel 2015 serviranno alla «riduzione della pressione fiscale ». Intanto entro maggio il governo dovrebbe varare un nuovo pacchetto di misure volto a semplificare la vita ai contribuenti, cittadini e piccole imprese, che lamentano di sprecare puntualmente ogni anno troppo del loro tempo negli adempimenti fiscali e burocratici. L’obiettivo, spiega il viceministro dell’Economia, Luigi Casero, è quello di snellire i procedimenti, rendendoli più semplici e soprattutto più rapidi «dedicando al fisco meno tempo possibile». In quest’ottica sarà resa più facile e automatica la compilazione dei moduli che, riempiti una prima volta, resteranno poi a disposizione del contribuente già precompilati in alcune informazioni chiave. «Verranno abolite tutte le comunicazioni da inviare all’Agenzia delle Entrate i cui dati sono già in possesso dell’Agenzia – precisa il viceministro –. D’ora in poi andranno comunicate solo le variazioni». La novità più attesa è però quella della 'moratoria' degli avvisi fiscali in arrivo durante le ferie estive. L’idea del governo è quella di concedere un mese in più per rispondere a tutti gli avvisi recapitati ad agosto, nel pieno delle vacanze. «Se ad esempio l’avviso viene consegnato il 5 agosto, mentre si è in ferie – spiega Casero – si avranno quattro settimane in più per rispondere». Tra le misure anche la possibilità di ripresentare il modello F24 cartaceo in banca per i non titolari di partite Iva (novità pensata per i pensionati) e l’invio solo via Pec delle comunicazioni fiscali alle aziende. Il nuovo pacchetto di semplificazioni fiscali sarà rigorosamente a costo zero. Una delle ipotesi sarebbe quella di inserirlo nel nuovo decreto 'Finanza per la crescita 2.0'. La via più semplice sembra quella di apportare un «correttivo» alla delega fiscale. Padoan
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