martedì 16 luglio 2013
​​Quattro studenti, due maggiorenni e due minorenni, si sono costituiti dicendo di essere i responsabili dell'incendio che all'alba di sabato scorso ha devastato il liceo Socrate a Roma. I quattro si sono presentati accompagnati da genitori e avvocati. Desiderio di vendetta all'origine del gesto. Escluse motivazioni politiche o omofobiche.
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Quattro ragazzi, due maggiorenni e due minorenni, si sono costituiti questa mattina in Procura, a Roma, dicendo di essere loro i responsabili dell'incendio che all'alba di sabato scorso ha devastato il liceo Socrate. I quattro si sono presentati accompagnati da genitori e avvocati.Nessun movente politico, nessuna matrice omofobica. Solo un desiderio di vendetta ha animato i quattro studenti (due maggiorenni, bocciati per due volte, e due minorenni, di cui uno solo promosso quest'anno) che, tra venerdì e sabato notte, dopo una serata trascorsa al mare all'insegna dell'alcol, hanno dato fuoco agli arredi del liceo classico Socrate servendosi di una tanica di benzina. La posizione dei due maggiorenni è ora al vaglio del pm Sergio Colaiocco che ipotizza nei loro confronti il reato di incendio doloso che il codice penale punisce con la reclusione tra i 3 e i 7 anni. Sbigottito il preside: "Apprendo dalla stampa quello che è successo. Non so chi sono questi ragazzi. Era una delle ipotesi che circolava, e che la politica non c'entrava. Si tratta di un atto di vandalismo che ci lascia esterrefatti. Dopo tutti gli anni di insegnamento che ho fatto non avevo mai visto una cosa simile e mi sconvolge".​ I 4 studenti che si sono costituiti questa mattina sono disponibili a risarcire i danni provocati dall'incendio e anche a lavorare nel cantiere al quale saranno affidati i lavori per riparare le aule del Liceo Socrate. L'annuncio viene dagli avvocati Luca Petrucci, Renato Archidiacono che hanno assunto la difesa dei 4 ragazzi. Secondo i due penalisti sono tutti pentiti di quanto hanno fatto e hanno capito di aver sbagliato. Intanto si è appreso che dei 4 anche uno dei minori è stato bocciato. "Sono ragazzi e hanno agito a causa della bocciatura -hanno detto ancora i difensori- e ribadiamo che il loro gesto non ha natura politica od omofoba".​
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