mercoledì 16 aprile 2014
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L​'approvazione al Senato della modifica del 416ter contiene "una buona notizia e un errore da correggere". Lo sostiene l'ufficio di presidenza di Libera che valuta positivamente l'inserimento delle due parole "altra utilità", "che colpiscono al cuore il voto di scambio politico mafioso finora limitato all'erogazione di denaro". Una riforma "sostenuta da oltre 475mila cittadini che hanno firmato la petizione della campagna Riparte il futuro, promossa da Libera e Gruppo Abele", e che permetterà di "contrastare in maniera più efficace il 'mercato dei votì, venduti e comprati in cambio di favori a partire dalle prossime elezioni di maggio, europee e soprattutto amministrative". "L'errore" consiste invece nella "riduzione delle pene", che al contrario "vanno inserite in un più generale inasprimento di tutti i reati di mafia, a partire dal 416 bis oggi sanzionato con condanne inferiori a quelle previste per l'associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti". Nell'auspicare che "il governo intervenga quanto prima" su questo fronte Libera chiede "un ulteriore scatto", per "arrivare prima possibile a una più generale legge sulla corruzione dotata di quelle misure (confisca dei beni ai corrotti, pene adeguate per "reati civetta" come il falso in bilancio, la disciplina sulla prescrizione, l'autoriciclaggio, l'evasione fiscale) per rendere il nostro Paese una comunità dove l'interesse economico coincida finalmente con l'interesse sociale".
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