venerdì 21 agosto 2015
Su decisione del Tribunale dei minori il neonato è stato trasferito dalla clinica Mangiagalli. La madre Martina Levato dovrebbe tornare in carcere. I familiari potranno vedere il piccolo.
La madre: voglio andare in comunità 
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​Martina Levato e il suo bimbo sono stati separati a seguito del provvedimento dei giudici minorili. Il bimbo, che è uscito stamattina dalla clinica, è stato portato in una comunità protetta per minori, mentre la madre, che si trova ancora in clinica (e secondo il suo avvocato non è in condizioni fisiche compatibili con la detenzione) dovrebbe tornare in carcere a San Vittore. Una delle ipotesi è che venga trasferita nel reparto infermieristico del carcere. Martina, Alexander Boettcher (padre del bambino) e i nonni potranno vedere, con modalità protette da stabilire da parte dai servizi sociali, il bimbo partorito dalla ragazza a Ferragosto. La donna oggi ha incontrato il bambino prima del suo trasferimento e poi si è intrattenuta a lungo con i genitori. Nell'ordinanza i giudici minorili citano la perizia psichiatrica che nel processo penale aveva valutato Martina Levato come "soggetto borderline e pericoloso socialmente", come Boettcher. Riferimenti alla perizia che, secondo l'avvocato Laura Cossar, legale dei genitori di Martina, non sono appropriati perché la perizia era stata disposta in un altro procedimento, quello penale. Il Tribunale per i minorenni ha anche deciso che i servizi sociali stessi servizi sociali dell'amministrazione comunale dovranno effettuare un'indagine sul nucleo famigliare e relazionare sul loro lavoro entro il 30 settembre. E ciò nell'ambito del procedimento di adottabilità aperto nei giorni scorsi dai giudici.
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