lunedì 29 marzo 2010
La lettera è stata recapitata nei giorni scorsi alla Curia arcivescovile. I carabinieri precisano che la lettera non conterrebbe minacce di morte.
COMMENTA E CONDIVIDI
Non contiene minacce, ma solo offese la lettera anonima indirizzata la scorsa settimana all'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, e recapitata in Curia. Nel messaggio è solo scritta una frase ingiuriosa. Il foglietto è inoltre imbrattato di escrementi. Si tratta pertanto - fanno notare gli investigatori - di un tipo di messaggio diverso da quelli spediti negli anni scorsi e dalle scritte tracciate sui muri di Genova, che determinarono l'assegnazione di una scorta al porporato.In un primo momento erano circolate indiscrezioni secondo le quali la lettera contenesse minacce di morte all'arcivescovo. La solidarietà. «La più sincera vicinanza e solidarietà» al presidente della Cei è stata espressa dal presidente del Senato, Renato Schifani, che ha parlato di «fatti gravi e deplorevoli». «Ho appreso la notizia della ricezione da parte della Curia arcivescovile di Genova di una lettera contenente minacce e offese destinate alla Sua persona. Desidero esprimerLe la solidarietà mia personale e della Cameradei deputati per il grave atto intimidatorio che Le è stato rivolto»: lo afferma Gianfranco Fini, presidente della Camera. «Sono certo che tale vile gesto non Le impedirà di proseguire con serenità la Sua missione al servizio della Chiesa e della comunità». Solidarietà a Bagnasco anche da vari esponenti politici, dal presidente dell'Udc Rocco Buttiglione al ministro delle Politiche comunitarie Andrea Ronchi, al vice presidente del Senato Vanino Chiti (Pd).
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: