sabato 23 novembre 2013
Nuova accelerazione del Governo sul cuneo fiscale: detrazioni fino a 225 euro, ma meno beneficiari. Il partito di Berlusconi si avvicina al passaggio all'opposizione con l'astensione dei suoi quattro senatori. Da Berlino il premier ribadisce: la manovra sarà equilibrata.
Tasse su banche e benzina per evitare l'Imu​
 Il premier: «Berlusconi non è più un pericolo»
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Una soluzione per le minori tasse sul lavoro (che limita in sostanza il beneficio ai redditi fino a 18mila euro lordi, con un vantaggio massimo portato a 225 euro l’anno, in media circa 19 euro al mese), un pasticcio sulle accise per i carburanti, un segnale sulla portabilità a costo zero dei conti bancari, il ritorno a detrazioni fisse sulla Tasi e il primo segno del passaggio di Forza Italia all’opposizione. Si chiude con un menù ricco la settimana della legge di Stabilità in commissione Bilancio, in attesa del passaggio nell’aula del Senato che dovrebbe avvenire lunedì. Dal governo è venuta una moderata accelerazione (solo domenica però si dovrebbe capire come cambieranno le tasse sulla casa nel 2014 anche se Giovanni Legnini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha sostenuto che «si pagherà meno» che nel 2012) sotto la spinta del premier Enrico Letta che, di ritorno da Berlino, ha assicurato ieri mattina che questa manovra «alla fine sarà equilibrata» perché «i conti si fanno alla fine».FORZA ITALIA SI ASTIENE, LAVORI A OLTRANZAProseguono a oltranza i lavori della commissione Bilancio sulla legge di stabilità, nel tentativo di arrivare al via libera entro lunedì mattina, per rispettare i tempi di approdo in Aula, fissati per lo stesso pomeriggio. L'obiettivo, come dichiarato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, è quello di approvare la Legge di stabilità entro il 27 novembre, quando si voterà la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi.Forza Italia, dal canto suo, si avvicina al passaggio all'opposizione con l'astensione dei suoi quattro senatori in commissione, durante le votazioni degli emendamenti in commissione (a Palazzo Madama, l'astensione ha la valenza da voto contrario). Il tentativo dei fedelissimi di Berlusconi è quello di fare slittare il voto sulla decadenza del Cavaliere. Non è di conseguenza escluso che, anche per questo motivo, il governo ponga sul provvedimento la questione di fiducia. Spunta però anche un'altra possibilità, prospettata dal viceministro all'Economia, Stefano Fassina, esponente del Pd, per il quale si potrebbe sospendere la sessione di bilancio in Senato, votare la decadenza di Berlusconi e poi procedere con l'ultimazione dei lavori sulla Legge di stabilità e il via libera dell'Aula.LETTA DA BERLINO: LEGGE EQUILIBRATASulla legge di stabilità "c'è una discussione in corso in Senato e poi ci sarà il passaggio alla Camera"; dunque "i conti si faranno alla fine, e alla fine si vedrà che è una legge di stabilità equilibrata". Risponde così il premier Enrico Letta, da Berlino, a chi gli chiede se sia vero che la manovra sarà più "pesante". Alla domanda sui giudizi espressi ieri all'Eurogruppo, Letta ha risposto: "Il tema di fondo è che la spending review e il primo pacchetto di privatizzazioni dimostrano che noi vogliamo far scendere il debito e questo è un impegno fondamentale, perché dobbiamo convincere tutti nel mondo che stiamo facendo seriamente e che quindi le politiche per tenere i conti a posto sono finalizzati a ottenere margini per fare crescita, sia a livello europeo che nazionale".Al termine della sua seconda visita in Germania in meno di un mese, Letta spiega che il suo impegno è quello di far comprendere ai tedeschi che l'Europa si salva "tutti insieme": "O la Germania e i tedeschi si convincono che non sono soli in Europa e che devono avere un atteggiamento di solidarietà complessiva, in modo che tutta l'Europa cresca, oppure non ne usciamo". "Ed ecco anche perché - ha aggiunto - noi italiani dobbiamo avere i conti a posto: dobbiamo essere credibili".
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