mercoledì 21 agosto 2013
«Il nostro Paese è davanti a una grandissima opportunità». E invita i partiti a non «avvitarsi in questioni di politica interna» ora che la ripresa economica è in vista. Durante la conferenza stampa congiunta con il Cancelliere austriaco, Werner Fayrmann aggiunge: «Voglio continuare la battaglia contro la disoccupazione giovanile». Cicchitto: siamo noi ad avvertire il premier.
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«Il nostro Paese è davanti ad una grandissima opportunità: confido nella responsabilità e nella lungimiranza di tutti. Sarebbe paradossale che l'Italia ha resistito nel momento più duro della crisi e ora che c'è la ripresa e cominciamo a vedere la terra promessa ci avvitassimo in questioni di politica interna». Così Enrico Letta, durante la conferenza stampa con il cancelliere austriaco Werner Faymann a Vienna ha risposto ai cronisti. E riferendosi al “nodo” Berlusconi ha aggiunto: «Sono sicuro che ognuno farà la sua parte per uscirne».La lotta alla disoccupazione, ha spiegato Letta, sarà «il cuore del semestre italiano» di presidenza dell'unione europea ha aggiunto Letta. Il Vecchio continente deve saper cogliere la ripresa e non fermarsi alla coda della crisi. «Questo vuol dire fare scelte impegnative, sul lavoro, gli investimenti e la competitività. Voglio continuare la battaglia per combattere la disoccupazione giovanile, un tema importante e il cuore della presidenza italiana dell'anno prossimo», ha aggiunto Letta sottolineando di aver condiviso con Vienna «l'impegno sul tunnel di base del Brennero».«Il semestre di presidenza è un grande appuntamento per l'Italia e l'Europa: rappresenta un'opportunità di fare passi avanti. Il 2014 sarà l'anno dell'Europa, con le elezioni, le nuove cariche e le nuove leadership. Ovviamente  - ha continuato Letta - il passo avanti sulle altre Unioni passa attraverso le Unioni del 2014». Insomma, ha affermato Letta, il 2014 «sarà un anno storico». Quando «l'Italia ha guidato il semestre europeo - ha ricordato - sono sempre successe cose fondamentali per l'Europa».Nel pomeriggio, a quanto si apprende da fonti parlamentari, ci potrebbe essere un incontro tra il premier Enrico Letta e il segretario del Pdl e ministro dell'Interno Angelino Alfano. Il colloquio dovrebbe tenersi al rientro di Letta da Vienna previsto per oggi. Al summit sono attesi anche i capigruppo del Pdl di Senato e Camera, Renato Schifani e Renato Brunetta.CICCHITTO: SIAMO NOI AD AVVERTIRE LETTA"Se come dicono i titoli di alcuni giornali, Letta avverte Berlusconi, a nostra volta, senza alcuna arroganza, avvertiamo Letta. Lo facciamo a scopo costruttivo e non distruttivo, ma il Pd non può pensare di trasformarearbitrariamente la Giunta in una sorta di Tribunale Speciale o Plotone d'esecuzione contro Berlusconi e poi chiedere al Pdl di continuare ad appoggiare il governo": così Fabrizio Cicchitto per il quale "chi chiede senso di responsabilità al Pdl se la deve anche assumere".
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