venerdì 27 dicembre 2013
Stanziati 700 milioni di euro per misure a sostegno dell'occupazione e altri 800 per l'inclusione sociale, 300 in più rispetto a quelli già previsti. Ricollocazione di 6,2 milioni di finanziamenti europei per le imprese.

Intervista a Giovannini: primo passo contro la povertà (Riccardi, 28/11/2013)
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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Milleproroghe. Il governo ha tra l'altro stanziato 700 milioni di euro per misure a sostegno del lavoro e dell'occupazione. Lo ha annunciato il premier Enrico Letta, spiegando che 150 milioni vanno per le decontribuzione dell'occupazione giovanile, 200 per l'occupazione femminile e per i più anziani e 350 per interventi a sostegno della ricollocazione dei disoccupati. Le nuove risorse si aggiungono a quelle di giugno: si tratta di "un ulteriore intervento a favore della lotta alla disoccupazione giovanile". Mentre gli interventi 2014 di contrasto alla povertà saranno di 800 milioni: Letta ha annunciato  che sono stati 'recuperati' 300 milioni che si aggiungono ai 500 già stanziati a questo fine. "Da aprile potranno partire il completamento dei bandi e le erogazioni per quasi 400-450mila persone nel Nord, nel Centro e nel Sud" in stato di povertà, ha spiegato il ministro del Welfare Enrico Giovannini, su un totale di "4,8 milioni di poveri". Le risorse per il 2014 per combattere la povertà, ha aggiunto, sono "complessivamente 810 milioni". "Se cercate - ha detto il ministro - non trovate misure analoghe per la lotta alla povertà negli  ultimi dieci anni o anche prima". Entrando nel merito, Giovannini ha riferito che il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, "per quanto riguarda i grandi Comuni ha firmato il decreto che consente, dopo che le amministrazioni hanno fatto i bandi e analizzato le domande, di erogare alle prime 50mila persone il Sostegno all'inclusione attiva (Sia): sono stati poi avviati i contatti con tutte le città del Sud a cui questa sperimentazione è destinata, avremo poi i contatti con il Centro-Nord".Il decreto Milleproroghe varato dal Cdm contiene anche norme del dl Salva Roma "la cui non approvazione avrebbe comportato danni ai bilanci: come la materia fiscale col bilancio del Comune di Roma" e "gli affitti d'oro". "Nel 2014 dobbiamo avere la riforma del procedimento legislativo" ha auspicato Letta in conferenza stampaLa vicenda del dl Salva Roma con le "difficoltà incontrate" ha reso evidente come "in questo paese sia essenziale una riforma complessiva del procedimento legislativo" che deve essere fatta "nel 2014" ha sottolineato Letta, secondo cui l'attuale "procedimento legislativo non è più quello di una democrazia moderna". Il Cdm ha varato un "complesso intervento per salvare i finanziamenti dei fondi strutturali" che altrimenti si sarebbero persi. Lo ha annunciato sempre il premier precisando che si tratta di una riallocazione di fondi per 6 miliardi e 200 milioni.Nel dl anche la correzione della norma sugli affitti d'oro per i palazzi delle Camere. Attesa per la proroga per lo stop agli sfratti. Slitta a gennaio il possibile aumento 'Tasi' al 3,5 per mille. Il Cdm ha infine avviato la procedura per la nomina di Pier Carlo Padoan come presidente dell'Istat.
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