lunedì 13 aprile 2015
​Tra le diverse azioni da mettere in atto, il disegno di legge regionale parla anche di azioni di informazione rivolte ai genitori e alle famiglie sui programmi di filtraggio e blocco dei giochi on line, i cui utenti sono spesso adolescenti.
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La Giunta regionale del Piemonte ha approvato oggi, su proposta degli assessori regionali alla Sanità, Antonio Saitta, e all'Istruzione, Gianna Pentenero, il disegno di legge per il contrasto al gioco d'azzardo patologico annunciato nelle scorse settimane. Se in Italia la stima dei giocatori d'azzardo patologici "varia dallo 0,5% al 2,2% (dati ministero della Salute), in Piemonte i casi conclamati e quindi presi in carico dai servizi che in ogni Azienda sanitaria si occupano delle dipendenze sono in prevalenza uomini, con una media di soggetti a rischio più alta di quella nazionale: nel 2013 sono stati trattati, presso i Servizi per la cura delle Dipendenze (Ser.D) del Piemonte, 1234 soggetti per gioco d'azzardo patologico".  Gianna Pentenero, assessore all'Istruzione, spiega che "negli ultimi anni sono state diverse le iniziative promosse dalla Giunta e dal Consiglio regionale per sensibilizzare la popolazione del Piemonte su queste tematiche, penso ad esempio ai progetti di prevenzione della salute ed educazione delle giovani generazioni che hanno riguardato almeno ottomila studenti piemontesi".  Il ddl regionale "nasce però dalla necessità di un intervento più strutturale che consenta a tutti i soggetti interessati, a vari livelli, di coordinarsi e di agire in un quadro meglio definito, anche per migliorare l'efficacia degli interventi - aggiunge Pentenero -. Tra le diverse azioni da mettere in atto, il disegno di legge regionale parla anche di azioni diinformazione rivolte ai genitori e alle famiglie sui programmi di filtraggio e blocco dei giochi on line, i cui utenti sono spesso adolescenti non consapevoli dei rischi implicati in giochi che prevedono l'uso di denaro. Ciò che mi auguro è che gli stessi ragazzi diventino presto promotori verso i propri coetanei di azioni di dissuasione nei confronti del gioco d'azzardo", conclude l'assessore all'Istruzione.
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