mercoledì 5 agosto 2015
Via libera alle disposizioni per aiutare chi soffre di autismo. Paola Binetti: «Grande soddisfazione per l'approvazione rapida». Lucio Romano: «Un segno di civiltà». Il ministro Lorenzin: passo importante.
Cosa prevede la legge
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L’Italia ha finalmente una legge interamente dedicata all’autismo.  La commissione Igiene e Sanità del Senato, in terza lettura e in sede deliberante, ha infatti dato il via libera al disegno di legge che prevede l’inserimento nei livelli essenziali di assistenza dei trattamenti per l’autismo, l’aggiornamento delle linee guida per prevenzione, diagnosi e cura, oltre alla ricerca nel campo. A meno di un mese dall’approvazione a Montecitorio, così, arriva il "grande passo avanti" come lo definisce il sottosegretario al Welfare, Franca Biondelli, esprimendo grande soddisfazione per "il risultato soddisfacente raggiunto". Plaude anche il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, per cui la norma "è un sostegno concreto alle famiglie" dei ragazzi autistici e il presidente del Senato, Pietro Grasso, che ha visto "approvare all’unanimità" la scelta di assegnarlo in sede deliberante (quindi senza successivo passaggio in aula) alla commissione Sanità "per avere un iter più veloce". Non nasconde la sua gioia neanche la deputata di Area Popolare, Paola Binetti, relatrice del ddl alla Camera, che in quella sede si era battuta per un’approvazione rapida della legge (i 120 emendamenti presentati i aula sono stati votati in meno di un pomeriggio). Così come uno dei relatori del ddl in commissione Sanità a Palazzo Madama, Lucio Romano, per cui è "una risposta immediata e un segno di civiltà per tutti i pazienti, le famiglie e le associazioni".

"Abbiamo approvato, e per questo voglio ringraziare il presidente del Senato che ci ha permesso di riunirci in sede deliberante e accelerare

quindi i tempi - sottolinea Romano - la prima legge sull'autismo. Ora sarà più semplice per le persone con un disturbo dello spettro autistico avere una vita attiva. I finanziamenti arriveranno dal Fondo
sanitario nazionale e le Regioni dovranno provvedere in merito.
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Il commento del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin
“L’inserimento dell’autismo nei Livelli essenziali di assistenza era il primo passo concreto da realizzare. Creare gli strumenti per migliorare le condizioni di vita di chi ne soffre e dei suoi familiari era un dovere morale”. Così il ministro della Salute Beatrice Lorenzin commenta l’approvazione in sede deliberante della prima legge nazionale sull’autismo avvenuta oggi in Commissione Igiene e Sanità del Senato.
 
“Il provvedimento varato, e per il quale ringrazio tutti i componenti della Commissione del Senato – prosegue la Lorenzin - oltre l’aggiornamento delle linee guida per la prevenzione, diagnosi e cura, così più efficaci, guarda alla realizzazione di condizioni migliori di vita attraverso l’inserimento sociale delle persone affette dal disturbo. Un altro impegno che il governo aveva assunto con i rappresentanti delle associazioni è stato rispettato, e grazie all’iter accelerato in sede deliberante lo abbiamo fatto nei tempi previsti. Quella approvata oggi è una norma che ci consegna grande soddisfazione perché frutto di un complesso lavoro collettivo, svolto insieme ai rappresentati della comunità scientifica e delle associazioni e delle famiglie”.
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