lunedì 8 novembre 2010
«L'incontro di oggi è stato positivo e proficuo ed è servito a fare il punto sulla situazione politica e sull'agenda di governo. Si è deciso di proseguire con l'azione riformatrice per realizzare il programma. Ne è emersa un'assoluta sintonia sui concreti problemi del Paese e sulle azioni da realizzare, a partire dalla situazione creatasi a seguito delle alluvioni in Veneto. Domani Bossi e Berlusconi saranno nei territori interessati insieme con il presidente Zaia, per un sopralluogo nei comuni maggiormente colpiti». Così si legge in una nota congiunta al termine del vertice di Arcore.
Crisi di governo, il botta e risposta Fini-Berlusconi
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«L'incontro di oggi è stato positivo e proficuo ed è servito a fare il punto sulla situazione politica e sull'agenda di governo. Si è deciso di proseguire con l'azione riformatrice per realizzare il programma. Ne è emersa un'assoluta sintonia sui concreti problemi del Paese e sulle azioni da realizzare, a partire dalla situazione creatasi a seguito delle alluvioni in Veneto. Domani Bossi e Berlusconi saranno nei territori interessati insieme con il presidente Zaia, per un sopralluogo nei comuni maggiormente colpiti». Lo dichiarano in una nota congiunta il capogruppo della Lega alla Camera Marco Reguzzoni e il capogruppo al Senato, Federico Bricolo, al termine dell'incontro di Arcore.Dopo il vertice con il presidente del Consiglio, lo stato maggiore della Lega Nord ha fatto ritorno nel quartier generale di Via Bellerio. Nella sede principale del Carroccio, sono stati visti entrare i ministri Umberto Bossi e Roberto Calderoli. Oltre al ministro delle Riforme e a quello della Semplificazione, in Via Bellerio - secondo quanto si è potuto apprendere - sono tornati anche i capogruppo alla Camera e al Senato, Marco Reguzzoni e Federico Bricolo, insieme con la vicepresidente dell'Aula di Palazzo Madama, Rosy Mauro e al presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota. Non c'è, invece, il ministro Roberto Maroni.È durato circa un'ora l'incontro tra i massimi dirigenti del Carroccio che si sono riuniti in Via Bellerio dopo essere stati ricevuti dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ad Arcore. Tutto lo stato maggiore del Carroccio ha lasciato la sede milanese del partito, ad eccezione di Umberto bossi che, per il momento, resta nel suo ufficio. Nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti: «Abbiamo già detto tutto nel comunicato, non abbiamo altro da aggiungere», si è limitato a dire il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni, salendo in auto.
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