mercoledì 11 aprile 2012
È convocata per le 16 la riunione del consiglio federale della Lega Nord, che dovrà decidere la data del congresso per l'elezione del nuovo 'capo'. All'ordine del giorno anche l'espulsione dell'ex tesoriere Francesco Belsito. Alcuni componenti del federale, poi, chiederanno l'espulsione anche della vice presidente del Senato, Rosi Mauro​.
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È convocata per le 16 la riunione del consiglio federale della Lega Nord. Il massimo organo decisionale del movimento, che solo una settimana fa ha accolto le dimissioni da segretario federale di Umberto Bossi, dovrà decidere la data del congresso per l'elezione del nuovo 'capo' (fino ad allora è in carica il triumvirato composto da Roberto Maroni, Manuela Dal Lago e Roberto Calderoli). All'ordine del giorno della riunione di oggi, come anticipato dallo stesso Maroni, anche l'espulsione dell'ex tesoriere Francesco Belsito, indagato per riciclaggio, appropriazione indebita e truffa aggravata ai danni dello Stato. Alcuni componenti del federale, poi, chiederanno l'espulsione anche della vice presidente del Senato, Rosi Mauro, accusata di aver usato i soldi della Lega per esigenze personali. A qual punto si potrebbe andare al voto: la Mauro stessa fa parte del consiglio federale, come uditrice senza diritto di voto. Nel caso in cui, la segretaria del Sindacato padano fosse espulsa dal partito, non sarebbero automatiche le sue dimissioni dalla carica in Senato. Anzi, la Mauro potrebbe rimanere vice presidente di Palazzo Madama e iscriversi al gruppo misto. I pm di Milano, che indagano sulle distrazioni dei fondi della Lega Nord, hanno intenzione, da quanto si è saputo, di chiedere ai rappresentanti del partito i bilanci del Carroccio degli ultimi 5 anni circa con le relative fatture per le spese e le 'pezze giustificativè degli esborsi dalle casse del partito. La richiesta, che riguarderà dunque anche gli ultimi anni della tesoreria gestita da Maurizio Balocchi a cui poi è succeduto Francesco Belsito, ora indagato, non è stata ancora formalizzata.MARONI IN PROCURA A MILANOL'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni è stato oggi in Procura a Milano per una "visita di cortesia" ai magistrati Alfredo Robledo e Paolo Silvestrini - titolari di un'inchiesta per appropriazione indebita e truffa ai danni dello Stato da parte dell'ex tesoriere del Carroccio - e ha annunciato che la Lega Nord è pronta a costituirsi parte civile. Al termine dell'incontro, a cui hanno partecipato anche il neo tesoriere Stefano Stefani e il sindaco di Varese Attilio Fontana e che si è tenuta su richiesta del Carroccio, Maroni ha ribadito di ritenere la Lega "parte offesa" e ha aggiunto che "qualcuno ha approfittato della buona fede di Umberto Bossi". Maroni ha poi annunciato che la Lega ha dato incarico alla società di revisione Price Waterhouse "di verificare la situazione patrimoniale" del partito. "La nostra intenzione è fare pulizia e chiarezza", ha spiegato. "Siamo pronti a prendere provvedimenti senza guardare in faccia a nessuno". "Ringraziamo la magistratura per averci concesso questa visita, siamo a completa disposizione, non vogliamo nascondere nulla ma garantire la piena e leale collaborazione della Lega", ha aggiunto. "Siamo pronti a fornire ciò che la procura ci chiederà, se verranno fatte richieste di documenti".I magistrati meneghini stanno indagando insieme a quelli di Reggio Calabria, Napoli e ora anche Genova e Bologna sull'uso di fondi pubblici per scopi privati da parte di esponenti del Carroccio, sceso in una settimana - come emerge da un sondaggio Ipsos sulle intenzioni di voto degli italiani - dal 9,5% al 6,5%.La visita di oggi segue la serata dell'orgoglio padano a Bergamo, con migliaia di militanti arrivati dal Nord Italia con tanto di scope per chiedere pulizia nel partito. "Serata carica di emozioni, tanta energia e voglia di ripartire. Grazie a tutti i meravigliosi militanti che hanno riempito la fiera di Bergamo, siete voi la vera forza della Lega!!! Orgoglio leghista", ha scritto stamani Maroni su Facebook a corredo di una foto della serata, che di fatto lo ha incoronato nuovo leader in pectore del partito, dopo le dimissioni da segretario federale di Umberto Bossi.
 
PROCURA NAPOLI INVIA A RIESAME CARTELLINA "THE FAMILY"Intanto, riferisce una fonte legale, la procura di Napoli ha depositato al Riesame la cartellina denominata "The family", trovata nella cassaforte di Belsito durante una perquisizione e che si ritiene contenga le spese effettuate per i famigliari di Bossi, tra cui spese sanitarie e per i lavori di ristrutturazione della casa di Gemonio.Il materiale è stato inviato anche alla procura della Corte dei conti, per verificare se ci sia stato un danno erariale in virtù di una malversazione, in base ad un protocollo d'intesa firmato a fine marzo.
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