sabato 13 ottobre 2012
​I "padani" chiedono un "election day" unico per politiche e regionali e mettono una scadenza alla nuova giunta. Il governatore sorpreso: «Per me l'alleanza rimane».
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Lombardia assediata dalle cosche
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"Un unico election-day ad aprile", per le politiche e le regionali, dopo aver approvato la legge elettorale regionale e quella di bilancio "entro Natale". Questo la decisione uscita dal consiglio federale della Lega per la Regione Lombardia, convocato per definire la linea da tenere dopo il caso Zambetti. La nuova giunta lombarda, insomma, avrà vita breve: non si arriverà a fine mandato. Nel pomeriggio la replica di Formigoni: "L'accordo firmato giovedì con Alfano e Maroni è diverso da quanto emerso oggi. Se la Lega ha cambiato posizioni ce ne spiegherà le ragioni, ragioneremo insieme, questo è il momento in cui ognuno deve essere chiaro. Il Pdl è pronto ad assumere la responsabilità delle proprie scelte e anche io come presidente farò le mie scelte". Se la posizione della Lega è cambiata "non ci basta un comunicato e non ci basta nemmeno un appoggio esterno. Tra partiti che hanno collaborato vale il principio della correttezza e della lealtà: per me il patto è ancora valido".  Il presidente della Lombardia hadetto di aver inviato un sms a Maroni, ma di non aver ancora ricevuto risposta. "Andare ad una crisi di governo adesso - ha aggiunto - sarebbe negativo per i cittadini. Noi abbiamo ben governato e ci sono tutte le ragioni per andare avanti".La giunta regionale lombarda era stata "azzerata" da Formigoni dopo l'arresto dell'assessore Zambetti, accusato di aver comprato voti dalla 'ndrangheta.Il consiglio federale della Lega ha stabilito anche che tutti i consiglieri regionali lombardi che venissero rinviati a giudizio dovranno dimettersi dal loro mandato "immediatamente". Al termine del consiglio federale in via Bellerio non si è tenuta alcuna conferenza stampa, ma i vertici della Lega hanno distribuito una breve comunicazione scritta in cui si riferisce che la riunione "dopo un'ampia discussione ha dato mandato al segretario federale Roberto Maroni e al segretario nazionale lombardo Matteo Salvini di gestire la questione sia per quanto riguarda il nuovo assetto regionale che per la durata della legislatura regionale" in Lombardia. Per il Carroccio, infine, è stato spiegato che sono "prioritari due soli punti", la legge elettorale e quella di bilancio.
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