mercoledì 22 maggio 2013
COMMENTA E CONDIVIDI
​Le scuole dell’infanzia a Lecco sono ventuno. Di queste sedici sono paritarie e cinque statali. Nel 2012/2013 le paritarie hanno accolto 1.106 bambini dai 3 ai 6 anni. E le statali poco meno di 500. La convenzione tra il Comune di Lecco e l’associazione scuole dell’infanzia paritarie di Lecco (tutte associate alla Fism), dura ormai dal 1978, ovvero da ben 35 anni. Una convenzione che sovvenziona l’operato delle scuole dell’infanzia paritarie con 1 milione e 345mila euro, compreso il contributo sulla disabilità (che ammonta a 235 mila euro). Giampiero Redaelli, presidente della Fism lecchese, spiega perché difenderebbe il contributo anche se non fosse "dalla parte" delle paritarie: «Se il Comune dovesse gestire i nostri 1.100 bambini, il costo per la collettività aumenterebbe di circa dieci volte. Un bambino che frequenta la statale costa mediamente 6.500 euro all’anno al Paese, mentre, con le scuole paritarie, gli costa "solo" 1.570 euro, con un risparmio pro capite di 4.930 euro. E poi, sotto il profilo culturale e sociale, a Lecco stiamo parlando di scuole con più di cent’anni di storia e tradizioni calate nei rioni».Il sindaco Virginio Brivio, di centrosinistra (un "renziano" per intenderci), parte dalle legge Berlinguer del 2000, che ha strutturato il sistema dell’istruzione pubblica sulla componente statale ma anche su quella paritaria o convenzionata: "Le scuole paritarie sono impegnate ad aderire ai principi pubblici di qualità formativa. Sono del tutto convinto che le scuole paritarie siano delle opportunità importanti per il nostro sistema scolastico. Sulle scuole materne il Comune ha una forte funzione di raccordo e a Lecco la convenzione non è mai stata messa in discussione dalle varie amministrazioni". Tanto meno dalla sua: "C’è stato un dibattito interno alla maggioranza, ma abbiamo votato all’unanimità (33 a favore e 2 astenuti) in favore della convenzione. Abbiamo solo aggiunto degli elementi più qualitativi alla convenzione: una commissione paritetica su rette e proposte formative; e un’estensione al mese di luglio per lasciare due scuole aperte… Oltre al tema della disabilità per il quale la collaborazione è significativa…".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: