sabato 5 marzo 2016
Il popolo del centrosinistra domenica alle urne dalla 8 alle 22 in diverse città per scegliere il candidato sindaco. Nella Capitale sfida a sei.
«Primarie-day» del Pd: sotto i riflettori Roma
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Centrosinistra domani alle urne, dalle 8 alle 22 salve eccezioni locali, in diverse città italiane per la scelta del candidato sindaco. I riflettori del "primarie day" voluto da Matteo Renzi sono puntati soprattutto su Roma e Napoli. Ma si vota anche a Trieste, Bolzano, Grosseto,  Benevento, San Benedetto del Tronto, Aversa, Battipaglia,  Cascina. Primo obiettivo è l'affluenza e l'appello l'ha lanciato pochi giorni fa il premier Matteo Renzi: "Il mio invito è quello di andare a votare: non lasciate il futuro agli altri - ha detto rivolgendosi agli elettori -. È bello scegliere, è bello partecipare, è bello decidere. In bocca al lupo a tutti i candidati: che vincano i migliori, che vinca la Politica".
A Milano, al voto a giugno per palazzo Marino, la corsa si è svolta in anticipo, il 6 e 7 febbraio scorsi, e ha visto la vittoria del manager Giuseppe Sala sugli avversari Pierfrancesco Majorino, Francesca Balzani e Antonio Iannetta. Così come una manciata di giorni fa si sono svolte le primarie a Cattolica che hanno visto vincere con 1.201 voti Sergio Gambini contro i 700 di Piva. Mentre a Latina, nel novembre scorso, Enrico Forte, consigliere regionale dem, ha vinto le primarie del Pd contro Paolo Galante con uno scarto di oltre 800 preferenze. Dopo quasi sette mesi, a giugno, ci sarà il verdetto delle urne. Ultima città al voto a chiamare il centrosinistra alle primarie sarà poi Savona, domenica 3 aprile.
Niente primarie del centrosinistra, invece, in altri importanti Comuni al voto a giugno come Bologna, Cagliari e Torino dove si ripresentano i sindaci uscenti.
Sei i candidati per le primarie del centrosinistra a Roma: Roberto Giachetti, deputato dem, e Roberto Morassut, ex assessore con Walter Veltroni, considerati favoriti, Stefano Pedica, il terzo dem, Gianfranco Mascia dei Verdi, il generale Domenico Rossi per il Centro democratico e l'outsider Chiara Ferraro, la ragazza autistica che si è provocatoriamente candidata per richiamare l'attenzione sui diritti dei disabili. Saranno 191 - stessa cifra del 2013 -, con un aumento dei gazebo rispetto alle sedi negli edifici, i seggi in tutta la Capitale, aperti dalle 8 alle 22 di domenica (nonostante la richiesta avanzata da alcuni candidati di fare due giorni come a Milano). Si voterà non solo per le primarie a sindaco ma anche per la presidenza dei Municipi II (dove attuale presidente è il dem Giuseppe Gerace); VII (Susi Fantino di Sel); VIII (Andrea Catarci di Sel);  XIII (Valentino Mancinelli del Pd) e VI (il dem Marco Scipioni). Tutti gli altri minisindaci verranno ricandidati. Sono previsti 16 seggi speciali per la pre-registrazione e il voto dei sedici-diciassettenni e degli stranieri residenti. Una curiosità: sul sito www.primarieroma2016.it è partito alcuni giorni fa il count down verso l'apertura dei seggi. Per votare è necessario versare una quota minima di 2 euro.
A Napoli i candidati in corsa sono quattro: Antonio Bassolino (l'unico a non partecipare per precedenti impegni al confronto con gli altri su idee e programmi per la città), Antonio Marfella (oncologo esponente dei Socialisti), il giovane Marco Sarracino segretario dei giovani democratici di Napoli e la deputata Valeria Valente. Saranno 83 i seggi allestiti per le primarie e si potrà votare dalle 8 alle 21 (immigrati Ue e sedicenni possono votare solo se pre-registrati su un apposito sito), versando 1 euro.
A Benevento si contendono la candidatura Raffaele Del Vecchio e Cosimo Lepore. Si potrà votare - unico seggio all'Hotel President - dalle 8 alle 21. Ben cinque i candidati per le primarie a sindaco di Battipaglia: insieme al segretario cittadino del Pd, Davide Bruno, ci sono anche Pietro Ciotti, Nicola Vitolo, Nicola Oddati, Enrico Lanaro e Carmine Galdi. Ad Aversa, invece, si confrontano Luigi Menditto della Federazione di Centro e Marco Villano del Pd, otto i seggi allestiti.
Particolare il caso di Caserta dove le primarie - per le quali erano previsti quattro candidati - sono invece slittate a data da destinarsi. Tre competitors hanno infatti deciso di ritirarsi pochi giorni fa: Enzo Battarra, Luigi Boccagna e Enrico Tresca. In "corsa" è rimasto solo Carlo Marino, ex esponente di Forza Italia accusato dai suoi avversari di "trasformismo". A dipanare la matassa dovrà pensare il commissario inviato dal partito, il senatore lombardo Franco Mirabelli.
Due gli sfidanti per le primarie del centrosinistra a Trieste (terzo capoluogo di regione al voto, dopo Roma e Napoli): Roberto Cosolini e Francesco Russo. Si voterà dalle 9 alle 21 in quattordici seggi, previo contributo minimo di due euro. Una curiosità: il sito www.primarietrieste.it spiega che è possibile saltare la fila ai seggi: basta iscriversi entro oggi alle 20 compilando il modulo allegato.
A Bolzano primarie di coalizione aperte, dalle 8 alle 20, anche a sedicenni e stranieri con permesso di soggiorno Ue (pre-iscritti in appositi registri). Ci saranno seggi in ciascuno dei cinque quartieri della città, per favorire la più ampia partecipazione. Quattro i candidati in corsa: Renzo Caramaschi, Alessandro Huber, Sandro Repetto e Cristina Zannella. Ci sono stati anche due esclusi dal comitato: Vanja Zappetti a causa della documentazione incompleta e sprovvista dei requisiti richiesti dal regolamento, e Elena Artioli la cui candidatura èstata giudicata incompatibile con la proposta politica alla base delle Primarie di coalizione. Un euro il contributo richiesto.
In Toscana, a Grosseto, la sfida (con possibilità di votare dalle 8 alle 22) è tra Paolo Borghi, attuale vice sindaco, e Lorenzo Mascagni, avvocato e consigliere comunale mentre il segretario provinciale del Psi Francesco Giorgi si è ritirato pochi giorni fa. Duello tutto in salsa dem, poi, a Cascina, in provincia di Pisa. A sfidarsi saranno il sindaco uscente Alessio Antonelli, 43 anni, che nel 2011 ha vinto le primarie contro Paolo Cipolli aggiudicandosi la palma del più votato a livello nazionale, e Andrea Paganelli, 60 anni, consigliere del Pd e attuale direttore amministrativo del Teatro Verdi di Pisa. Diecii seggi aperti, dalle 8 alle 22.
Nelle Marche  a San Benedetto Del Tronto corrono quattro candidati: Margherita Sorge, Tonino Capriotti, Antimo Di Francesco e Paolo Perazzoli.
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