martedì 13 settembre 2022
In vista del voto l'associazione stila una carta dei valori a cui i candidati possono aderire, con proposte collegate a tre pilastri: carità, accoglienza e cooperazione
Alcuni volontari delle Misericordie

Alcuni volontari delle Misericordie

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In vista delle elezioni politiche, la Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia ha messo a punto e pubblicato la sua Carta dei valori. Il documento è rivolto a tutti i candidati, che possono aderirvi condividendone le proposte, suddivise in nove punti, collegati dai tre pilastri fondamentali dell’associazione: carità, accoglienza e cooperazione.

Dall’assistenza alle persone fragili, in cui le Misericordie offrono allo Stato un aiuto fondamentale, al recupero, dopo due anni di pandemia, del rapporto con la persona e con l’ambiente, da vivere in modo sostenibile, la Carta tocca diverse tematiche sociali che il prossimo governo dovrà necessariamente affrontare. Il difficile inverno che ci aspetta, infatti, rischia di acuire problematiche già sviluppatesi nel periodo del Covid e le Misericordie, con le loro 854 sedi in tutto il territorio nazionale e i 100mila volontari attivi, possono offrire un aiuto concreto all’azione dello Stato.

Ed è proprio il Terzo settore a essere il punto focale di questa Carta dei valori, in particolare le organizzazioni di volontariato. Per esse, infatti, la Confederazione chiede ai candidati lo stanziamento di nuove somme a credito agevolato o fondi da bandi specifici, in modo da mantenere il livello qualitativo dei servizi, e l’adozione di un tetto nazionale per bollette elettriche e carburante, per far sì che le Misericordie possano sopportare il costo delle proprie sedi e dei veicoli. L’associazione, inoltre, identificando nel volontariato un «partner insostituibile», chiede una promozione migliore e più diffusa della «cultura del volontariato», con campagne pubblicitarie e misure volte a incentivare la partecipazione di lavoratori dipendenti e autonomi, e un impegno maggiore, da parte della Pubblica amministrazione, nel coinvolgimento degli Ets (Enti del Terzo settore) nelle fasi di co-programmazione e progettazione dei servizi sociali e sanitari. Da ultimo, l’associazione si auspica che, tramite accordi ad hoc tra le singole organizzazioni e le Pa, venga esteso l’affidamento diretto e senza gara dei servizi di emergenza al volontariato, pratica legittimata dalla Corte di giustizia europea. Spetta al futuro governo, dunque, accogliere le istanze di Misericordie e di tutte le associazioni che, ogni giorno, offrono servizi sociali e sanitari anche dove lo Stato non riesce ad arrivare. «Il valore dell'attenzione agli ultimi, dell'ambiente come risorsa preziosa da mantenere con cura non hanno colore politico - spiega il presidente della Confederazione, Domenico Giani -: il nostro appello e la nostra richiesta di attenzione sono alla politica tutta».

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