giovedì 10 agosto 2017
«Mi sento un ponte tra Veneto e Nigeria, tra Europa e Africa»
Laureata con lode in Cooperazione, studia i fenomeni migratori
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Sin da piccola mia madre mi diceva che da donna nera in Veneto avrei dovuto dare sempre il massimo per potermi affermare». E questo, per Ada Ugo Abara, venticinquenne di origine nigeriana residente a Treviso, è una vera scelta di vita. Una laureata magistrale con lode in Cooperazione, sviluppo e innovazione nell’economia globale, Ada collabora al Summit nazionale delle diaspore con la Cooperazione italiana, importante progetto interministeriale finalizzato a creare spazi di confronto sugli obiettivi e i programmi di cooperazione con i Paesi di origine delle migrazioni. «Avevo 10 anni quando sono arrivata in Italia, oggi ne ho 25 e mi sento un ponte tra Italia e Nigeria, tra Europa e Africa. La cittadinanza significa per me ottenere un riconoscimento ufficiale della mia vita e della mia persona». Ada fa parte del Coordinamento nazionale nuove generazioni (Conngi) del Ministero del lavoro e ha fondato l’associazione Arising Africans, che dà voce all’afro-italianità. «Il mio impegno mira anche a favorire la decostruzione degli stereotipi e del razzismo per favorire una conoscenza reale del fenomeno migratorio e delle sue ragioni. Cooperare significa mettersi sullo stesso piano, in condizioni di pari dignità e favorire la reciproca conoscenza». Gli ostacoli non mancano, ma la giovane ama le sfide e lavora con passione limpidezza.

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