giovedì 3 agosto 2017
Gabriela Coronel Vargas, 27 anni, risponde in pausa pranzo. È fine luglio ma lei è in università per preparare un esame. Promettente ricercatrice, cresciuta in Italia e formata sui nostri banchi ...
L'attivista politica che non può votare
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Gabriela Coronel Vargas, 27 anni, risponde in pausa pranzo. È fine luglio ma lei è in università per preparare un esame. Promettente ricercatrice, cresciuta in Italia e formata sui nostri banchi di scuola ma senza cittadinanza, frequenta la laurea magistrale in Biotecnologie, dopo la triennale in Biologia e il liceo scientifico. Sempre a Genova, dove è arrivata dall’Ecuador all’inizio dell’adolescenza. La città della Lanterna è 'casa sua': gira i carruggi in moto, con cui ama correre anche in Riviera.

La storia della sua famiglia è quella di tanti sudamericani emigrati in Italia: «Prima partì mio padre – dice – con un visto turistico che lasciò scadere. All’inizio irregolare e poi, con una sanatoria, ottenne i documenti. Quindi poté fare il ricongiungimento familiare ». Così Gabriela arrivò in Liguria. A oltre un decennio di distanza, ha chiaro che non avere la cittadinanza le toglierà non poche opportunità dopo la laurea: «Sono esclusa dai concorsi pubblici del Paese che sento mio e dove ho scelto di rimanere. Nel mio settore si accede alla ricerca quasi unicamente per concorsi pubblici…». Altro rimpianto è la politica: «A Genova – spiega Gabriela – sono molto impegnata quando ci sono le elezioni e nell’attivismo politico. Purtroppo non posso né votare, né candidarmi. Provo a motivare le persone a recarsi alle urne, proponendo: 'Vota al mio posto'».

E torna sui libri di scuola: «Sono i testi su cui abbiamo studiato che il diritto di voto è stata una delle grandi conquiste dell’umanità e la base della democrazia».

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