mercoledì 28 settembre 2016
​​La Corte Suprema indiana ha accolto la richiesta dell'Italia di estendere al fuciliere le stesse condizioni già ottenute da Salvatore Girone. Aspetteranno in patria la fine del procedimento arbitrale.
Marò, anche Latorre resterà in Italia
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​Il Fuciliere di Marina Massimiliano Latorre resterà in Italia. La Farnesina ha accolto con soddisfazione la decisione odierna della Corte Suprema indiana che ha esteso a Latorre, come richiesto dall'Italia, il diritto a restare in patria fino alla conclusione del procedimento arbitrale. Si tratta di un passaggio importante che riconosce l'impegno intrapreso dal governo italiano con il ricorso all'arbitrato internazionale per fare valere le ragioni dei nostri due Fucilieri di Marina. La modifica arriva dopo anni di battaglie legali legate all'incidente in cui nel febbraio 2012 morirono due pescatori indiani al largo delle coste del Kerala. Latorre è stato ripetutamente autorizzato dalla Corte stessa a rimanere in Italia per rimettersi dall'ictus che lo ha colpito nell'agosto 2014. L'ultimo permesso sarebbe scaduto il 30 settembre. Per questo i difensori hanno presentato una istanza per chiedere a Latorre sia applicata la stessa decisione presa nei confronti di Salvatore Girone, autorizzato ad attendere in Italia la sentenza della Corte permanente di arbitrato dell'Aja che deve decidere chi, fra Italia e India, ha la giurisdizione sull'incidente che ha coinvolto la petroliera italiana Enrica Lexie e il peschereccio indiano St. Antony.  "Momentaneamente si spezza questo circolo vizioso che vedeva ogni tanto la nostra vita messa in discussione. Ora avremo più tempo per recuperare una vita normale. Massimiliano è contento, anche per lui si prospetta un periodo più tranquillo". È il commento fatto dalla compagna del fuciliere Massilimiano Latorre, Paola Moschetti.
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