mercoledì 29 aprile 2015
​Andavano in una sala bingo fino a tarda notte. I tre figlioletti di 6, 10 e 11 anni restavano soli. Se ne sono accorte le maestre.
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L'azzardo ti fa perdere la testa. E la famiglia. Gli agenti della Squadra Mobile di Milano hanno arrestato ieri con le accuse di maltrattamenti gravi nei confronti dei figli e sequestro di persona, una coppia dell'hinterland milanese. I due, titolari di una piccola attività commerciale, abbandonavano sistematicamente in casa i tre figlioletti di 6, 10 e 11 anni per andare a giocare al bingo, dal quale ritornavano spesso a notte fonda o nelle prime ore della mattina. I bimbi erano sottoposti a continue intimidazioni e percosse, rivolte in particolare contro il figlio di 10 anni, che, infatti, veniva quasi sempre rinchiuso in una stanza dell'appartamento di famiglia e lasciato quasi a digiuno. Le indagini sono iniziate su sollecitazione delle maestre del piccolo, che negli ultimi mesi avevano raccolto a sprazzi le sue confidenze. Gli agenti hanno indagato a fondo fin dal febbraio scorso e, una volta accertata la situazione, intorno a mezzanotte sono andati a prendere i genitori in una sala giochi della zona. I due, 36 e 40 anni, hanno fatto finta di nulla ma una volta arrivati a casa si sono dovuti arrendere all'evidenza: i bimbi erano rinchiusi quasi come prigionieri e veniva loro impedito qualsiasi contatto con l'esterno. I piccoli sono stati affidati a una comunità. Per i genitori sono scattate le manette.
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