mercoledì 6 aprile 2016
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Roma. Ci saranno fra 100 e 150 arresti obbligatori all’anno per omicidio stradale, ai quali si potranno aggiungere alcune decine di conducenti di veicoli adibiti al trasporto pubblico di persone e veicoli pesanti, nel caso abbiano superato al momento dell’incidente il valore alcolemico di 0,8. È la stima fatta dall’Asaps, l’Associazione amici della Polizia stradale, sulla base dei dati del 2014 e 2015. È più difficile invece quantificare i possibili arresti facoltativi (quasi tutti ai domiciliari) nelle diverse ipotesi di omicidio previste dalla nuova legge. «L’arresto obbligatorio – ricorda Giordano Biserni, presidente Asaps – è previsto solo per le ipotesi più gravi, cioè per quei casi in cui il conducente che provoca la morte di una o più persone sia ebbro alla guida con un valore alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, o ancora se sia ebbro con un valore superiore a 0,8 g/l nei soli casi in cui si tratti di conducente di un veicolo per il trasporto pubblico o un autocarro di peso superiore a 35 quintali».
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