giovedì 14 maggio 2015
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Ecco i punti cardine dell'accordo europeo sulla gestione dell'immigrazione.

1. Triplicamento di fondi e mezzi delle operazioni nel Mediterraneo Triton (Italia) e Poseidon (Grecia).

2. Attivazione di un sistema di emergenza per la ripartizione dei rifugiati già nell’Ue, secondo una chiave che tiene conto di popolazione, ricchezza nazionale , disoccupazione e rifugiati già presenti. All’Italia toccherebbe l’11,84% ma sarà esonerata in quanto paese in emergenza insieme a Malta e Grecia.3. Entro fine anno normative a lungo termine per quote obbligatorie di redistribuzione attivate automaticamente oltre certi flussi.4. Nel 2016 revisione del Regolamento di Dublino sull’asilo.5. Reinsediamento di 20.000 profughi fuori dall’Ue. L’Italia partecipa con una chiave del 9,94% (1.988 profughi).6. Più rapida espulsione dei migranti che non hanno diritto all’asilo. 7. Cooperazione con l’Unione Africana e i paesi di origine e transito per lo sviluppo e contro i flussi.8. Creazione di un campo pilota in Niger.

9. Lancio a giugno di una missione civile-militare navale contro i trafficanti, con distruzione delle imbarcazioni.

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