martedì 5 aprile 2016
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Centro di Cagliari bloccato per sette ore ieri dalla protesta dei migranti somali e eritrei che chiedevano di lasciare l’Isola senza farsi identificare. Uomini, donne e minori, giunti in Sardegna lo scorso 21 marzo e ospitati in un hotel alla periferia della citta, sono rimasti seduti per ore all’incrocio tra il Largo Carlo Felice e la via Roma nei pressi del Municipio, creando non pochi disagi al trasporto pubblico e privato, con automobilisti imbufaliti per le lunghe attese prima di lasciare la zona. Alcuni migranti eritrei tra i più facinorosi, sono stati portati in Questura per accertamenti e la cosa ha fatto degenerare la manifestazione di protesta, tanto che una delle donne presenti è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari del 118. Grazie al paziente lavoro dei mediatori culturali alla fine anche i migranti di nazionalità eritrea, i più restii a lasciare la zona, hanno fatto rientro nella struttura che li ospita, convinti dal fatto che, solo accettando di essere identificati tramite le impronte digitali, avrebbero potuto lasciare la Sardegna per raggiungere Roma e da lì il Nord Europa, loro meta finale. Roberto Comparetti © RIPRODUZIONE RISERVATA
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