martedì 15 settembre 2020
Maria de Lourdes Jesus ha ricordato la bella esperienza di “Nonsolonero”, trasmissione tv all’avanguardia dedicata all’integrazione nata negli anni ’80
La sede della Rai in viale Mazzini a Roma

La sede della Rai in viale Mazzini a Roma - Archivio

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In una bella lettera al Corriere della sera, Maria de Lourdes Jesus ha ricordato la bella esperienza di Nonsolonero, trasmissione tv all’avanguardia dedicata all’integrazione nata nella Rai degli Anni ’80 per la lungimiranza e il coraggio dell’allora direttore del Tg2 Alberto La Volpe. Di fronte alla furia cieca che ha ucciso Willy, di fronte ai tanti casi di cronaca che coinvolgono i nostri giovani, viene da chiedersi se la Rai assolva a pieno, come faceva negli anni della Prima Repubblica, il suo ruolo sociale di servizio pubblico. La risposta è, purtroppo, semplice: no. Quello di La Volpe era un Tg2 ben diverso dai tg di oggi, le nomine erano sempre di provenienza politica ma il giornalismo veniva ancora prima della propaganda di partito, a differenza di diversi casi odierni.

Quella di Nonsolonero era certamente una Rai lottizzata, una Rai che doveva in parte ancora svecchiarsi, ma era pur sempre una Rai con un’altissima qualità. Una Rai dove l’informazione, pur spartita tra i diversi partiti, era in grado di proporre vette di eccellenza. Oggi è rimasta solo la lottizzazione, di qualità dell’informazione non è quasi rimasta traccia. Certamente negli anni ’80 e ’90 il rapporto con l’immigrazione era diverso rispetto a oggi, i flussi erano diversi (anche se tutti ricordiamo le navi piene all’inverosimile in arrivo dall’Albania, niente a che vedere coi barchini di oggi che scatenano invece tanto clamore), la crescita economica generalizzata evitava come oggi la ricerca di “colpevoli”. Ma c’era anche una tv diversa, che invece di soffiare sul fuoco degli sbarchi cercava di aiutare a capire la diversità, con prodotti come quello della capoverdiana Maria de Lourdes Jesus.

Riproporre oggi un prodotto del genere, una trasmissione non buonista ma neanche ciecamente orientata ad aizzare gli istinti peggiori come si vede, purtroppo, in alcune trasmissioni tv, sarebbe certamente un segnale di coraggio. Ma questa Rai è in grado di tali atti di coraggio? In questi due anni di mandato della Rai gialloverde abbiamo assistito solo a piccolo cabotaggio lottizzatorio, occupazione delle poltrone, difesa dei privilegi e degli sprechi. Tutto il contrario di quanto prometteva Beppe Grillo, quando occupava insieme a Fico la portineria di Viale Mazzini.

Il presidente del Consiglio Conte raccoglierà l’appello di Maria de Lourdes Jesus a investire in politiche di integrazione? O almeno chiederà alla Rai di lavorare ad una programmazione ad hoc? Non possiamo permetterci che, tra qualche giorno, si spengano le luci dei media su questa tragedia e si vada avanti come se nulla sia accaduto.

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