venerdì 14 luglio 2017
L'assessore al bilancio Mazzillo: «Non una moneta elettronica, ma alternativa» come il circuito di credito commerciale Tibex. Ironizzano le opposizioni: le funivie, i sesterzi, ma i problemi veri?
La sindaca Virginia Raggi con l'assessore al Bilancio Andrea Mazzillo

La sindaca Virginia Raggi con l'assessore al Bilancio Andrea Mazzillo

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«Stiamo studiando all'interno del progetto "Fabbrica Roma" di favorire le economie locali, quindi favorendo lo scambio tra aziende, ma anche creando un mercato parallelo di prodotti anche per l'utenza sul territorio. È il funzionamento delle monete complementari: sostanzialmente non utilizzo la moneta, l'euro, ma una moneta che non è neanche elettronica ma alternativa, può essere chiamata in tanti modi: in Sardegna c'è il Sardex, oppure il Tibex nel Lazio». L'assessore capitolino al Bilancio annuncia il progetto a margine della conferenza stampa sulla revisione della spesa comunale effettuata dall'Assemblea Capitolina nel primo anno di consiliatura a Cinquestelle. «Abbiamo risparmiato soldi per restituirli in termini di servizi ai cittadini», rivendica, parlando di un maxi-risparmio dell'84% dei costi in meno rispetto al primo anno di Alemanno e del 72,9% rispetto al primo anno di Marino.

Quale sarebbe il vantaggio di una moneta complementare? «L'idea è costruire un circuito parallelo che possa favorire l'economia, il vantaggio sta nel fatto che si crea fidelizzazione nei soggetti, io posso scambiare con gli appartenenti alla rete le mie prestazioni sia di beni sia di servizi». Il progetto della moneta complementare era stato già annunciato da Virginia Raggi durante la campagna elettorale, parlando di «baratto parziale» e provocando diverse polemiche. Un gruppo di lavoro sta studiando l'idea con l'aiuto dell’economista Nino Galloni. A fine anno potrebbe partire una sprimentazione in alcuni mercati rionali del III Municipio. Il tema è allo studio anche della Giunta Appendino a Torino .

La proposta viene accolta con sarcasmo dall'opposizione capitolina. « Ecco la rivoluzione dei Cinquestelle. Dopo la funivia, la sindaca Raggi vuole anche "battere" una moneta complementare all'euro. Oltre al baratto, però, i romani potranno usare anche le banconote del Monopoli?» chiede Stefano Pedica del Pd. «Se Raggi e il M5s pensano di poter risolvere i problemi della Capitale introducendo il baratto siamo davvero alla frutta - sottolinea Pedica - e per il bene della città mi auguro che i grillini tirino fuori dal cassetto proposte più serie». Gli fa eco il deputato dem Marco Miccoli: «Magari la chiameranno "Er sesterzo"... Sindaca, Roma è in una crisi drammatica: occupati della realtà e lascia stare funivie, complotto dei frigoriferi e soprattutto monete alternative all'Euro». «Oggi nel mondo, ma anche in Italia, le cose si pagano con il cellulare. La benzina addirittura con un app. Loro cosa fanno invece? Pensano a reintrodurre i Sesterzi o i Fiorini», commenta la consigliera pd Giulia Tempesta.




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